di ANTONIO ZITO
Oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Roma, partecipando all’evento “25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori” ha detto le seguenti parole: “Si ho adottato decisioni che non condivido, è capitato più volte, il Presidente promulga le leggi ed emana decreti, ma ha delle regole che deve rispettare”.
E così ha continuato ricordando sostanzialmente la sua funzione di arbitro tra i poteri esecutivo, legislativo, e giudiziario che la costituzione italiana prevede per lui. Prima di arrivare ai principi di libertà e verità che devono essere gli ideali di chi promuove nuove edizioni di libri , giornali, anche on-line ha continuato il suo discorso sull’equilibrio che il capo dello Stato deve mantenere tra questi poteri spesso tra loro contrapposti per ragioni politiche come infatti è avvenuto recentemente tra esecutivo e giudiziario e anche se non lo ha detto chiaramente tutti hanno pensato ovviamente alla questione dei migranti in Albania che ha monopolizzato le prime pagine dei giornali.
Nessun riferimento alle uscite di Elon Musk sulla magistratura italiana probabilmente perchè ancora non è un ministro ufficiale del nuovo Governo di Trump e più che una ingerenza è ancora solo un parere personale. Nel suo discorso c’è stato anche un riferimento che riferendo le sue testuali parole è stato:”Non affidarsi al web come fosse un medico di fiducia”che riguardava sempre i principi di libertà di pensiero e ricerca della verità potenzialmente minacciate dalla intelligenza artificiale.
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