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RITRATTI: Sammy Basso e il lascito di una lezione preziosa: amare la vita nonostante tutto

di ALESSIA TROVATO

Non si è mai fermato a recriminare per la sua malattia, anzi ha saputo attraversarla fino in fondo con tutto se stesso gettando lo sguardo oltre le apparenze. Quello che poteva sembrare un ostacolo insormontabile per lui diventò un serbatoio di dialogo quotidiano.”

Parole commoventi quelle pronunciate da Laura Lucchin, madre di Sammy Basso, riferendosi all’intensa attività del figlio morto lo scorso 5 ottobre. Il ragazzo era affetto da Progeria, una malattia genetica rara. Nel corso delle esequie svoltesi lo scorso 11 ottobre a Tezze, una cittadina in provincia di Piacenza. Presenti amici e parenti che hanno voluto omaggiare la personalità ed lì coraggio del giovane biologo molecolare. Il mio ritratto, è mi auguro che sia, un modo modesto per descrivere un percorso complicato ma che ha regalato molte emozioni.

Classe 1 Dicembre 1995, Sammy Basso nasce a Schio un paese in provincia di Vicenza. Alla nascita il piccolo, nato prematuro, inizialmente non presenta alcun sintomo, ma successivamente, i genitori visto che il bambino mostrava una crescita molto lenta rispetto ai parametri prestabiliti, iniziano ad effettuare una serie di controlli presso l’ospedale di Padova. Quando Sammy era poco più che un bambino di circa 2 anni, arriva la diagnosi, molto difficile da accettare per i genitori. Il piccolo si scoprirà essere affetto da Progeria, termine che deriva dal greco “TTPO’ ” prima e γέρων vecchio, o sindrome di Hutchinson-Gilford, è una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce anche se non altera la mente, che resta l’unico indice della vera età del malato.

Con determinazione consegue la laurea in Scienze naturali nel mese di Luglio del 2018, successivamente, a marzo del 2021, conseguirà la laurea magistrale in Biologia Molecolare con una tesi scritta in inglese, dove cita nel testo le conseguenze, le ricerche sulla sua malattia. Fonda nel 2005 con i genitori, gli zii, e tanti amici l’Associazione italiana Progeria Sammy Basso, dedita alla divulgazione di più notizie possibili riguardanti la patologia raccogliendo fondi per sostenere la ricerca. Tra le tante curiosità che ho scoperto, riguarda il logo dell’Associazione: una salamandra. Animale scelto da Sammy e logo da lui disegnato. Secondo il ragazzo, la salamandra animale che si adatta a vivere sia sulla terra che in acqua accettando i cambiamenti, così viveva Sammy, dovendo accettare tutti i mutamenti del suo corpo e della sua vita.

Non è semplice descrivere un ragazzo come Sammy perché amava la vita in maniera smisurata. Nonostante la complessità della sua patologia e le sue sofferenze era molto credente, indossava il Tau di San Francesco. Era una persona mentalmente libera ed aperta, adorava effettuare lunghe passeggiate in mezzo alla natura e considerava ogni creatura un dono prezioso. Estremamente curioso ed arguto, dotato di una disarmante ironia, ha redatto tre libri, nel secondo scritto nel 2015 dal titolo “ Il viaggio di Sammy”, racconta la sua esperienza negli Stati Uniti. La sua intraprendenza lo convinse a partecipare come ospite d’onore a Sanremo nel 2015 raccontando al mondo intero la sua malattia ed i momenti più problematici.

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