di Luca Boffa
Scoperta a Napoli le vestigia di una sconosciuta chiesa medievale “grazie” a scavi illegali fatti da imprenditore tombarolo del posto e fermato dal nucleo Beni Culturali dei Carabinieri che hanno colto l’uomo in flagrante. La chiesa antica in questione risale all’XI secolo e si trova situata nel pieno contro di Napoli ed è già in fase di valorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologica di Napoli.
Al nostro imprenditore sono stati confiscati 10mila frammenti di reperti archeologici sia medievali che romani e 453 reperti di epoca romana integri tra cui lucerne e vasi antichi.
Visto che siamo in tema di scavi archeologici nella nostra regione anche la vicina Pompei antica è preda dei tombaroli che fanno scavi illegali di reperti romani del primo secolo dopo Cristo che alimentano il traffico illegale dei reperti archeologici venduti a gente ricchissima.
Per tornare in tema la Chiesa in questione è come già detto prima un tesoro napoletano da preservare ed è per questo già in fase di valorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologica anche per metterla in sicurezza renderla visitabile a futuri turisti. Per concludere questa attività illegale ha involontariamente portato alla scoperta di un nuovo tesoro nella nostra regione sperando che sia visitabile al più presto.
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