di Alessia Trovato
“Non avevamo mai parlato di avere dei figli neanche per scherzo, ci eravamo conosciuti alle medie e poi io le avevo chiesto di fidanzarsi su WhatsApp, se me lo avesse comunicato io gli avrei detto che li avrei tenuti i bambini” . Visibilmente sconvolto, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini 22 anni, il giovane ha raccontato per la prima volta la sua verità, in un’intervista esclusiva andata in onda la scorsa domenica 29 settembre, dopo aver appreso la notizia degli arresti domiciliari concessi alla sua ex fidanzata accusata di soppressione e occultamento di cadavere. Una vicenda tragica avvenuta lo scorso 9 agosto a Traversetolo, una ridente cittadina in provincia di Parma. Ripercorriamola riassumendo brevemente le tappe salienti di questo drammatico evento .
Una vita tranquilla fino al 9 agosto, quella di Chiara, quando la nonna della giovane, insospettita da il comportamento del loro cane che continuava a scavare nel giardino antistante l’abitazione dove la giovane risiede con i genitori. Proprio sotto la finestra della camera della ragazza , nota qualcosa di strano ed è così che trova il corpo di un bambino appena nato.
L’anziana donna dopo il macabro ritrovamento decide di comune accordo con i vicini di casa di contattare le forze dell’ordine. Sul posto dunque si recano i carabinieri di Parma e rivelano altre inquietanti macabre scoperte, scoprendo un altro corpicino seppellito nello stesso punto. Dalle loro indagini si scopre che è Chiara Petrolini la mamma dei due corpicini senza vita e che già nel maggio del 2023 avrebbe condotto delle ricerche su internet per nascondere la pancia , in seguito dalle ricerche effettuate sul suo telefonino si appurerà che la ragazza si è avvalsa delle notizie riguardanti il parto in casa e gli aiuti anche farmacologici da usare dopo la nascita ., per una veloce ripresa.
È giunta poche ore fa la notizia che il giudice per le indagini preliminari di Bologna ha disposto che la ragazza sconti la sua pena in carcere in quanto ritiene intanto che la ragazza sia un soggetto socialmente pericolo ed in grado di ripetere nuovamente il reato e che i suoi familiari non siano in grado di monitorarla. E’ molto strano ed è un pensiero comune chiedersi come mai nessuno si sia accorto delle due gravidanze? Nessuno l’ha aiutata a partorire? Oggi, dopo la scoperta dell’atroce verità i genitori, adesso, cosa pensano? Riusciranno ad osservare il volto della loro giovane donna nonostante tutto? Il diritto alla vita é un diritto sacrosanto.
Comment here