Ennesima tragedia della migrazione, per la precisione doppia tragedia perchè una barca a vela si è capovolta al largo della Calabria e ci sono 51 dispersi di cui solo 10 sono stati recuperati ancora vivi . L’imbarcazione era stata affondata opportunamente degli scafisti a colpi d’ascia sullo scafo di legno. Altri salvataggi a sentire ciò che riferiscono le ONG di Resque sono avvenute a largo della Libia e a sud di Lampedusa da parte di mercantili di passaggio che hanno poi provveduto a consegnare i superstiti alla guardia costiera italiana. Continua quindi la strage dei migranti anche con il Governo attuale e dopo gli accordi con la Libia , Tunisia e l’Albania che proprio questo governo uscito così bene dalle elezioni europee aveva precedentemente sbandierato . C’è chi è convinto che queste situazioni siano inevitabili perchè legate ai meccanismi di regolazione della forza del lavoro e della distribuzione della ricchezza fra le nazioni ma come già avvenne nella lotta contro lo schiavismo che avvenne tra i moderni stati uniti e l’Inghilterra , si può lottare maggiormente contro di essa.
Si può e probabilmente si deve regolamentare gli afflussi di manodopera in modo mirato in modo da salvare tante vite umane.
Anche importante è il superamento del miraggio delle nazioni ricche tra le genti disponibili a migrare come chi ha conoscenza dei social può constatare. Un esempio di regolamentazione è stato già quella degli emigranti italiani nel novecento negli Stati Uniti che fu per anni limitata ai soli parenti dei risiedenti. Gli esempi della storia ci sono quindi e perciò solo la dimensione attuale del problema è preoccupante. Come è avvenuto nella fine del colonialismo i cambiamenti avvengono lentamente e la presa di coscienza dei popoli più arretrati sarà nel futuro decisiva.
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