di LUCA BOFFA
La protesta degli Agricoltori contro i rigidi decreti europei ambientali sull’agricoltura ritorna dopo un mese in Belgio a Bruxelles, per una nuova manifestazione con mezzi agricoli per le strade della città che è capitale belga e sede dell’Unione Europea. Quella dei trattori è una manifestazione di dissenso non solo sentita in Italia ma anche nei paesi europei dove l’agricoltura è parte importante dell’economia locale, come in Francia e Spagna.
In Belgio presso la sede della UE sono arrivati anche molti agricoltori italiani di varie regioni del paese da nord a sud e tra gli italiani c’è il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, schierato con i manifestanti. In queste ore però la protesta sta degenerando in scontri tra polizia belga con tanto di idranti e manifestanti inferociti presi da fervore, si narra di muri di protezione fatti con pneumatici bruciati e spenti dai pompieri e dai suddetti idranti della polizia, insomma un vero e proprio scontro di piazza in piena regola.
Per tornare in argomento decreti europei che a detta di molti sono scellerati perché potrebbero scatenare una crisi alimentare in Europa, tali norme tra le varie cose si focalizzano un po’ troppo sul mondo agricolo quando nel mondo moderno ci sono tipi di aziende assai più inquinanti e capaci di influire sui cambiamenti climatici. Da notare che come detto in un altro articolo che le nostre campagne in Italia e quelle europee in genere sono un prodotto della natura trasformata dagli esseri umani in migliaia di anni di agricoltura.
Per concludere, si spera che i decreti europei sull’agricoltura siano più clementi nei confronti di chi lavora la terra ed anche dei prodotti agricoli europei, quindi bisogna sperare in decreti ambientali meno ristrettivi in tema di norme ambientali.
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