di FRANCESCA CITRO & GRAZIANO CONCILIO
Scuola: nel nuovo contratto di lavoro si interviene in modo piuttosto deciso su alcune tematiche tra cui spicca l’introduzione al diritto alla disconnessione, ovvero si parla di criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e familiare.
In questo modo si vuole andare a tutelare l’ambito familiare dei docenti consentendo a questi di non essere raggiungibili e connessi sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro. Sarà quindi la contrattazione di scuola a delineare i tempi e i modi in cui il dirigente scolastico potrà rivolgersi al personale per ottenere informazioni che riguardano l’ambito lavorativo.
Le nuove tecnologie hanno investito in pieno i docenti, questa perenne reperibilità è diventata una caratteristica che non dovrebbe competere agli insegnanti. La propria prestazione lavorativa in ambito digitale deve avere un orario definito.
Gli insegnanti quindi, possono essere finalmente liberi di vivere la loro familiarità. Le nuove tecnologie senza dubbio sono utili ai fini dell’insegnamento ma non devono invadere l’intimità dei docenti è necessario, quindi, garantire benessere e dignità al lavoratore con il diritto alla disconnessione.
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