di ANTONIO ZITO
Giovedì 14 dicembre 2023 il Consiglio Europeo a nome dei 27 membri dell’Unione Europea ha annunciato che avvierà i negoziati per l’adesione dell’Ucraina e della Moldavia. L’espansione del gigante occidentale economico costituito dall’Europa politica a est non si arresta ma sembra superare una fase di stallo dovuta alla guerra in Ucraina con la Russia.
Il presidente ucraino Zelensky ha detto che si tratta di una vittoria per tutti che fa seguito però a un parziale fallimento dei suoi colloqui in occidente, in particolare con gli Stati Uniti, dove non ha ottenuto successo la sua recente visita per richiedere aiuti economici e militari a causa delle divisioni nel parlamento di quel Paese.
Ugualmente non esulta il Presidente dell’Ungheria Viktor Orban che non ha presenziato alla votazione perché contrario alla adesione. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha affermato che queste votazioni sono in realtà solo propaganda e che questi stati in realtà non sono ancora pronti per questo passaggio. Quello che si pensa a Bruxelles come nei palazzi del potere è che nonostante tutto gli alleati europei non abbiano però molta fretta aspettando che proprio dall’Ucraina venga qualche voce fuori dal coro in favore della pace magari anche con un dopo Zelensky giudicato adesso troppo guerrafondaio. La guerra in Israele e le emergenze politiche ed economiche mondiali sembrano spingere in questo senso.
Comment here