di Antonio Zito
Sono avvenuti nell’ultimo anno 83 femminicidi , circa uno ogni 4 giorni, e purtroppo anche nel caso dei due ragazzi di 22 anni , Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, ormai è certo di questo si tratta. Il Turetta infatti dopo il ritrovamento del corpo di Giulia in un dirupo dove era stata portata dopo averla uccisa dal Turetta con molte coltellate alla testa e al collo, come ha potuto constatare il medico legale che ha esaminato il corpo della ragazza esternamente prima di una vera autopsia. Ma è notizia di ieri che il giovane Filippo è stato rintracciato in Germania vicino a Lipsia dopo che si era fermato in un’area di emergenza perchè aveva finito la benzina e non aveva acceso le luci di emergenza, ponendo fine a una ricerca delle forze dell’ordine italiane che pur ritrovando il corpo della ragazza non lo trovavano in Italia e si pensava appunto che si trovasse all’estero. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che le autorità italiane contatteranno l’omologa autorità del Governo Regionale della Sassonia dove è detenuto in stato di fermo il Turetta per l’estradizione che il Turetta ha oltretutto già accettato. Per il Ministro Tajani ma anche per tanti altri bisogna creare le condizioni per un giusto processo per la cui imputazione si parla ormai di omicidio volontario. Per Giulia e per tutte le donne vittime di violenza si è tenuta oggi una fiaccolata a Vigonovo dove vivevano i due giovani a cui hanno partecipato migliaia di persone , tra cui anche i parenti della vittima e i genitori di Filippo. Ci si interroga su che cosa si deve agire per fermare queste violenze, la sorella di giulia ha affermato che secondo lei , come per altre fonti, è il permanere di una mentalità patriarcale ha dominare le menti degli aggressori.
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