di Sara Lepore
Ieri 13 novembre è ripartita la stagione agonistica delle squadre italiane di scherma.
Tutte le armi in pedana, ad eccezione del fioretto femminile che farà il suo esordio a dicembre.
È arrivato il riscatto nelle prove a Istanbul invista dei Campionati Mondiali, contro gli atleti del Giappone. Macchi, Garozzo, Foconi e Bianchi sono tornati ad occupare il gradino più alto del podio, superando i neocampioni del mondo giapponese.
Da sottolineare la prova brillante di Tommaso Marini, in recupero dall’intervento alla spalla, nella prova individuale; tra i nomi attesi anche altri due italiani, ma ci sono pure due protagonisti inattesi: la matricola Lombardi e il veterano Giorgio Avola.
Al podio pure la sciabola maschile. Il primo bronzo individuale è stato conquistato da Pietro Torre ad Algeri, che regala un sorriso e fa ben sperare se abbinato al terzo posto nella prova a squadre, conquistato dall’Italia contro la forte Ungheria.
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