di Antonio Zito
La Commissione di Garanzia degli scioperi ha fatto sapere oggi che lo sciopero dei trasporti dichiarato da CGIL e UIL per il 17 novembre venerdì va quantomeno rimodulato perchè altrimenti va considerato illegale. Gli ha fatto eco il Ministro delle Infrastrutture e vice Premier Salvini che non ha esitato ad attaccare a testa bassa l’intero programma dei due sindacati confederali perchè giudicato troppo politico.
Ma cosa vogliono i due sindacati in questione: prima di tutto l’abolizione della legge Fornero e poi l’aumento degli stipendi, come vanno ripetendo in questi giorni Landini e Bombardieri. La Commissione però si accontenterebbe di una riduzione sia per quanto riguarda la durata dello sciopero, pari a circa 24 ore, ma anche di articolarlo per settori salvaguardando i trasporti pubblici essenziali in determinate fasce orarie, l’igiene ambientale, i servizi dell’urgenza come quello dei Vigili del Fuoco.
Per i Leader dei due sindacati il Governo non ha mantenuto le promesse e lo sciopero va fatto, ad essi si associano i Partiti dell’opposizione che li appoggiano è perciò evidente il suo carattere politico.
Va anche ricordato che i sindacati autonomi hanno in precedenza fatto scioperi di questo tipo ma con minore seguito e partecipazione se non nelle grandi città e che comunque sceglievano il giorno del venerdì per favorire un veekend più lungo e avere un maggiore seguito. Ma soprattutto non erano così policizzati come invece sarà questa volta.
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