di ALESSIA TROVATO
Un’importante operazione tra il Piemonte e la Valle D’Aosta, condotta sia dal COSC. (Centro operativo per la sicurezza cibernetica ) che dalla polizia postale e agenti sotto copertura. Scoperta lo scorso venerdì 13 ottobre dopo mesi di indagini. Rilevata, una rete pedopornografica. L’operazione è stata denominata “lucignolo “. Coinvolti, nella suddetta attività illecita, molteplici professionisti in differenti settori, ma anche studenti, i quali, oltre ad espletare le normali attività quotidiane, conducevano una vita “segreta” lontana da occhi indiscreti.
Perquisizioni a “tappeto” in molte altre regioni oltre a quelli già citate: dal Veneto, alla Lombardia, alla Liguria passando per il Lazio, la Sicilia ed infine la Campania. Un’indagine complessa dunque che ha portato al sequestro di tablet ,computer, cellulari. Secondo alcuni indiscrezioni pervenute da fonti autorevoli, si apprende che gli adescatori utilizzavano delle parole in codice per attirare le loro vittime.
Tra le conversazioni intercettate recitavano: “Sto cercando cucciole, oppure, hai “min” che tradotto nel loro linguaggio vuol dire “ hai minorenni”? I soggetti nel mirino erano prevalentemente bambini e ragazzi. Rivolgo i miei più sentiti complimenti agli agenti della polizia postale per il loro lavoro a macchia di leopardo su tutto il territorio, Credo anche , a mio modesto avviso che sia necessario un maggiore controllo da parte dei genitori soprattutto se i soggetti interessati sono bambini o adolescenti. Per concludere mi auguro che le persone arrestate rimangano in carcere a vita.
Comment here