di LUCA BOFFA
Il 10 luglio del 1943 iniziava lo sbarco in Sicilia, è uno degli eventi più importanti dello scenario italiano della seconda guerra mondiale.
È un evento chiave che ha portato al crollo del regime di Mussolini che stava governando l’Italia da circa un ventennio, da notare che il Duce non poteva sfidare militarmente una potenza come USA o UK, nazioni militarmente più forti anche della Germania nazista. Il principale nemico da affrontare nello sbarco in Sicilia per gli anglo americani è stato il generale Albert Kesselring ovvero il generale tedesco che poi si oppose militarmente allo sbarco a Salerno e uno degli autori del massacro delle Fosse Ardeatine nella Roma occupata dai tedeschi.
Sono passati 80 anni da un importante evento che ha portato al crollo del Fascismo in Italia e quindi insieme allo sbarco di Salerno (Operazione Avalanche, che celebrerà gli 80 anni a partire dall’8 settembre), un evento cruciale nella storia degli ultimi 80 anni nel nostro paese, in Italia a differenza degli altri paesi europei c’è lo scontro politico tra filopartigiani e coloro che danni importanza primaria agli Alleati.
Senza gli Alleati non ci sarebbe stata la Resistenza in quanto conseguenza dell’arrivo di questi ultimi, da notare che Roma è stata liberata anche essa dagli Americani e dalle truppe britanniche, a far crollare la Repubblica di Salò è stata l’operazione Grapeshot fatta dagli Americani e gli Alleati in genere, nel bel mezzo di questa operazione ci fu la fucilazione di Mussolini.Per finire e per tornare anche in tema lo sbarco in Sicilia è stato l’evento insieme allo sbarco di Salerno che ha innescato la nascita della Resistenza che aiutata dagli Alleati ha contribuito alla liberazione dal Nazifascismo.
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