di Antonio Zito
Negli ultimi 3 giorni si sono succeduti parecchi sbarchi e naufragi di migranti provenienti per lo più dalla Tunisia come ultimo approdo ma in realtà da vari paesi dell’Africa e in particolare dal Sudan. In questo paese infatti c’è una guerra civile con molti profughi che cercano di fuggire nel vicino Ciad ma alcuni pensano anche a posti più lontani come per esempio l’Europa e quindi spesso l’Italia. Negli ultimi giorni sono arrivati a Lampedusa circa 500 persone in piccoli gruppi di 30 o 40 individui su piccole imbarcazioni di circa 7 metri salvati da guardia costiera, guardia di finanza, e pescherecci, per lo più senza cadaveri e dispersi. Le condizioni del tempo lasciano però prevedere un’accentuarsi dei flussi migratori soprattutto durante la stagione di primavera-estate con l’afflusso di migliaia di migranti in breve tempo. Come è noto il governo ha dichiarato l’Italia in stato di emergenza e si spera che i provvedimenti che verranno decisi siano in grado di limitare il grande esodo che purtroppo si prevede nei prossimi mesi. L’attività diplomatica con i paesi del nord-Africa come pure con la Turchia e i paesi balcanici più vicini all’Italia è stata negli ultimi mesi intensa proprio per scongiurare questi fenomeni migratori, visto anche che le strutture di accoglienza sono più che sature, Lampedusa per esempio ospita 1500 persone circa ma ne poteva ospitare al meglio 400. La polemica sulla ospitalità ai profughi politici che sono una minoranza rispetto a questi numeri, sembra però un fuoco di paglia.
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