Contro la crescente violenza maschile sulle donne e le soggettività
LGBTQIA+
Contro le discriminazioni di genere sui posti di lavoro e nella società
Contro il razzismo, le guerre e le disuguaglianze
Contro la violenza su ogni essere vivente e la devastazione ambientale
Contro la società del merito, della competizione e del profitto
Sono tante le realtà di Salerno e provincia che si sono date appuntamento in Piazza Portanova a Salerno mercoledì 8 Marzo alle ore 17:00, in occasione dello sciopero globale femminista e transfemminista contro la violenza maschile sulle donne e ogni forma di violenza e discriminazione basata su genere, razza e orientamento sessuale.
La violenza di genere, la pandemia, la guerra, il disastro ecologico, l’inflazione, le nostre sorelle e i nostri fratelli lasciati morire in mare a due passi dalle coste italiane, non sono emergenze isolate e non sono fenomeni casuali, ma segnali evidenti e conseguenti di un sistema ingiusto, patriarcale e capitalista, che costringe le persone a vivere vite insostenibili, spingendole all’isolamento e alla ricerca estenuante di una salvezza individuale. Di fronte a questi segnali, inequivocabili, la politica appare immobile, incapace di elaborare strategie e pratiche che mettano al centro gli interessi dalla maggioranza della popolazione.
Perciò, tocca a chi vive sulla propria pelle ingiustizie, violenze e discriminazioni quotidiane, rompere l’isolamento, creare comunità solidali, praticare sorellanza e tornare a riempire le piazze, per spingere chi governa a invertire la rotta nel più breve tempo possibile. Le realtà che scenderanno in Piazza Portanova l’8 Marzo manifesteranno anche: PER un reddito di autodeterminazione che garantisca indipendenza economica e autonomia alle donne e a tutte le soggettività vittime di violenza;
PER un salario minimo e condizioni di lavoro dignitose, per la
stabilizzazione dei contratti precari o in appalto e per la tutela della
salute e della sicurezza sui posti di lavoro;
PER la pace, l’autodeterminazione dei popoli e la giustizia sociale, per
un mondo senza confini, senza imperialismi e senza eserciti, per la
libera circolazione delle persone;
PER una trasformazione radicale del sistema produttivo capitalista,
predatorio di risorse e discriminatorio anche verso gli animali non
umani, per una vera transizione ecologica ed energetica;
PER il finanziamento dei centri antiviolenza laici e femministi, per
garantire che i percorsi di fuoriuscita dalla violenza rispettino le
scelte e l’autodeterminazione delle donne;
PER un welfare pubblico e universale, che garantisca alle donne la
possibilità materiale di non essere costrette a sobbarcarsi tutto il
lavoro di cura e di assistenza in ambito familiare;
PER una sanità pubblica accessibile e libera da stereotipi sessisti,
transfobici, grassofobici, abilisti e razzisti, contro l’obiezione di
coscienza, per un aborto libero, sicuro e gratuito;
PER il riconoscimento, anche a livello giuridico, della violenza
ginecologica ed ostetrica nel pre parto, nel parto e nel post partum
come una delle forme di violenza contro le donne;
PER una scuola che sia davvero per tuttә, che educhi alle differenze e
combatta sessismo e discriminazioni e che non sia basata sul merito e
sulla competizione;
PER interventi efficaci di prevenzione e protezione dalla violenza di
genere, per non essere più solo numeri nelle statistiche di femminicidi,
lesbicidi e transicidi;
PER le donne curde, afghane e iraniane e tutte le donne che nel mondo
stanno lottando per una vita libera dall’oppressione e felice.
L’appello alla partecipazione è rivolto a tutte le associazioni e alla
cittadinanza.
Le realtà che promuovono l’iniziativa (in ordine alfabetico):
Associazione Ballandoperlestrade – Salerno
Associazione Differenza Donna APS Ong
Associazione Hormè Liberi di Crescere
Associazione Manden diritti civili e legalità
Associazione Salute donna A.P.S.S.D.
Associazione SONORATRAD
Casa del Popolo Cohiba – Nocera Inferiore
Casa Rifugio – Casa Antigone
Casa Rifugio – Il Cortile
Casa Rifugio La Crisalide
Centro Antiviolenza Anna Borsa – Pontecagnano
Centro Antiviolenza Aretusa – Atena Lucana
Centro Antiviolenza Leucosia – Salerno
Cittadinanzattiva Campania
Cobas Salerno
Comitato Territoriale Salerno Mia
Compost – Collettiva Transfemminista
Cooperativa Città della Luna
Coordinamento Solidarietà e Cooperazione di Salerno
Comment here