di LUCA BOFFA
L’intelligenza artificiale non è più fantascienza a un punto tale che il 10 Gennaio 2023 ci sarà in Vaticano una presentazione del documento “Rome call for AI Ethics”, questo documento religioso sarà su un uso etico delle intelligenze artificiali e quindi su un uso etico di tale tecnologia, questo documento sarà firmato anche da rappresentanti delle altre due fedi abramtiche come il rabbino Eliezer Simha Weisz del rabbinato di Israele e un rappresentate dell’Islam ovvero lo sceicco Abdallah bin Bayya dagli Emirati Arabi, il documento sarà formati anche da laici come Brad Smith di Microsoft e Dario Gil della IBM.
Questo documento dimostra che religione e scienza non sono in contrasto ma semmai che le religioni come quella cristiana sono per uso etico della scienza ovvero porre un limite etico-morale al progresso scientifico che rischia di essere una biblica Torre di Babele di Genesi 11 da cui anche il nostro conterraneo Eduardo Bennato ci fatto una canzone dove la biblica Torre di Babele è simbolo della superbia umana prodotta dal progresso tecnico scientifico, per chiudere questa parentesi che riguarda il rapporto fede religiosa scienza il caso Gaileo fu un problema di esegesi biblica e non di matrice propriamente scientifica.
Per tornare in argomento dell’articolo e per finire il documento è a mio avviso un passo assai importante per la storia futura della Chiesa Cattolica in quanto è un documento che dimostra le preoccupazioni della chiesa per le cose moderne sempre nell’ottica della tradizione cattolica.
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