Ultime News

Strage a Istanbul tra terrorismo internazionale e rivendicazione del Kurdistan

di Antonio Zito

Il 13 novembre, alle 16,20 si è verificato un’attentato a Istanbul in cui sono morte 6 persone e ferite circa 80. Questo grave episodio terroristico ricorda quello del 2017 sempre ad Istanbul in cui i morti furono 39 e i feriti 69. In tutti e due si sospetta l’azione del PKK, che opera fin dal 1977 (anno di fondazione) per l’indipendenza del popolo curdo. Dopo la fine dell’URSS che lo aveva sempre protetto è ora aiutato dagli Stati Uniti in funzione anti-ISIS. Il sogno di tanti curdi è la creazione in stato politico del Kurdistan, territorio a confine di vari stati, Turchia, Iran, Irak,
Armenia. Da sempre dimenticato dopo la fine dell’impero turco nel secolo scorso ha negato con i suoi portavoce il coinvolgimento nell’attentato anche se la polizia turca ha arrestato decine di persone e una giovane donna che avrebbe confessato di aver messo la bomba. Chi conosce la situazione in cui vive il popolo curdo in particolare in Turchia sa che c’è una storia lunga di violenze contro i curdi che hanno dato origine a varie guerre e guerriglie per liberarsi del dominio turco. Il popolo curdo e il suo attuale più forte rappresentante, cioè il PKK partito comunista dei curdi rimangono perciò però i maggiori sospettati. E intanto in Europa c’è crisi diplomatica e politica tra Francia e Italia per la questione migranti, perchè i cugini d’oltralpe non vogliono rispettare gli accordi fatti e sottoscritti con le altre nazioni europee per la ricollocazione dei migranti dopo la prima accoglienza. Tale accordo è stato rispettato da Germania, Spagna, Lussemburgo, Olanda che hanno infatti criticato le scelte francesi.

Please follow and like us:

Comment here