di FRANCESCA CITRO
Cari lettori ormai mi conoscete da tempo e sapete bene che sporadicamente mi fermo a pensare.
Chi mi conosce bene sa che pensare troppo non mi fa bene quindi, quando me ne rendo conto provo a buttare questi pensieri su carta ed è proprio quello che sto cercando di fare adesso chiusa nella mia stanza da sola.
La mia quotidianità non cambia, tutti i giorni sono uguali eppure oggi è una giornata diversa. Sono a casa eccezionalmente e tra poco i miei partiranno per Bologna, lasciandomi a casa fino a lunedì pomeriggio. Come dicevo prima la mia quotidianità non cambierà ma in questi giorni farò anche i conti con la solitudine e non sarà facile.
È una solitudine che spesso mi fa rabbia perciò spesso e volentieri tendo a non pensarci. Questa solitudine è dettata dalla mancanza di collaborazione. Non andrò nello specifico perché per farlo dovrei scrivere di alcune dinamiche che ora non è il momento giusto perché siano chiarite o per lo meno non è ciò che voglio fare adesso. In questi giorni la solitudine per come mi conosco sicuramente mi porterà a pensare all’imprevedibilità della vita ed a come e quando succedono le cose.
Tempo fa un mio amico mi disse apertamente che io ho paura in generale nella vita di restare da sola. Non so dirvi se questo è del tutto vero so solo che la solitudine in quanto tale è normale che ci porti a riflettere anche se inizialmente non sappiamo bene su cosa stiamo appunto riflettendo. Spesso dico che la vita è una giostra che ci conduce in un meraviglioso viaggio arricchito con i colori della nostra esperienza personale che è estremamente unica com’è unico l’individuo in generale.
Nel meraviglioso viaggio di questo meraviglioso regalo che è la vita stessa ovviamente si incontrano tante persone perché l’individuo non è nato per vivere in solitudine ed è forse proprio per questo che la solitudine stessa ci porta a riflettere su pensieri che a volte non sono chiari neanche a noi. Come vi dicevo nel meraviglioso viaggio della vita stessa si incontrano tante persone.
Non esistono persone sbagliate che entrano nella nostra vita se ci sono è perché in un modo o nell’altro fanno bene al nostro percorso di vita. Alcune persone entrano nella nostra vita per restarci per sempre altre sono solo di passaggio ma tutte fanno parte del nostro straordinario disegno di vita. La vita stessa è un mistero alcuni dicono che sia un disegno divino altri la definiscono un disegno scientifico. Non esiste una verità universale siamo in vita per vivere.
La vita stessa e l’unicità delle persone portano gioie e dolori, la felicità è composta da attimi di una miriade di sensazioni che si accavallano dentro di noi facendoci battere forte il cuore. La certezza è che la vita in ogni sua forma è sempre vita e come tale va rispettata e non ferita o addirittura annullata per nostra volontà. Solo per un disegno divino un giorno lasceremo questa terra per abitare in altre situazioni, intanto si vive con la speranza nel cuore di collezionare un numero indefinito di momenti felici da lasciare come ricordo a chi noi stessi lasceremo quando ce lo indicherà il nostro disegno divino. La felicità è composta da attimi semplici che pur nella loro semplicità compongono la bellezza della vita stessa.
Tutto quanto ho scritto probabilmente per alcuni non avrà senso per altri invece lo avrà.
Potrei continuare ancora a scrivere perché proprio questo è un ragionamento che secondo il mio punto di vista potrebbe non avere mai una fine ma ora mi fermo semplicemente per darvi il tempo di interiorizzare quanto ho scritto in modo da farvi riflettere sulla bellezza della vita stessa e su quanto sia importante vedere la felicità nei piccoli ed a volte presi troppo per scontati gesti quotidiani che compongono la bellezza e l’unicità della vita stessa.
Comment here