di Alessia Trovato
“Tutto accade”, un concerto evento che racconta 14 anni di carriera di una talentuosa ragazza salentina; Un viaggio introspettivo che narra attraverso i suoi brani più celebri le tappe più significative del suo percorso artistico e non:
“Tutto accade”, “Immobile”, “stupida”, “vivere a colori”, “Trova un modo ” .. quante volte abbiamo interpretato queste canzoni! Magari in un momento particolare della nostra vita.
Alessandra Amoroso (interprete dalla voce potente e con una grinta travolgente) è entrata nel cuore del pubblico e dei fan che la seguono ormai da 14 anni. Il mio ritratto racconterà le tappe fondamentali di una carriera che inizia
in una ridente cittadina in provincia di Lecce fino a raggiungere le posizioni più alte della classifica.
Alessandra Amoroso nasce a Galatina, proviene da una famiglia di modeste origini. All’età di 17 anni partecipa e vince un concorso locale (Fiori di pesco) e a 18 anni si presenta e trionfa al talent show di Maria de Filippi “Amici”. La sua voce stupenda e potente viene notata da alcuni esponenti di spicco del panorama musicale italiano come Gianni Morandi; successivamente il conduttore e cantante bolognese le propone di affiancarlo nella conduzione del suo programma “Grazie a tutti” in onda su Rai 1 dove Alessandra Amoroso si confronta interpretando anche brani del secolo scorso dimostrando ironia e tenacia.
Intanto il successo continua :ottiene molti prestigiosi riconoscimenti tant’è che la sua canzone “stupida” tradotta anche in spagnolo conquisterà il premio Wind Music Awards. La cantante salentina raggiunge l’apice del successo nel 2018, quando con l’amica Emma Marrone interpretano “pezzo di cuore” una toccante poesia d’amore tra due amiche confidenti al contempo complici. Durante una puntata di Domenica in Emma invia un messaggio all’amica affermando: “sai che non sono brava ad esternare i miei sentimenti ma oggi ti voglio dire con tutto il cuore che ti voglio un bene dell’anima e che per me sei come una sorella, sei importante per me.. Grazie di esistere”.
Ed io mi unisco alla dedica di Emma per Alessandra con un piccolo post scriptum: “Continua a spiccare il volo ma non perdere la tua semplicità”
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