di Alessia Trovato
La sua voce inconfondibile. Uno stile ricercato soprattutto nei testi. Quando alla radio ascoltai per la prima volta il brano “E poi”, mi tornò in mente un’immagine suggestiva: il pubblico che, durante una sua partecipazione come ospite ad un evento, intonava a gran voce il brano che la fece conoscere come artista.
Cercherò di raccontarvi Giorgia in un modo un po’ particolare, partendo dai suoi esordi con il padre musicista. Giulio Todrani, durante le sue esibizioni, la convinceva a seguirlo, da lì nacque in lei la passione per la musica. Il suo bagaglio culturale si fonde tra il jazz, il soul, la musica pop ed il rock. Questo la porterà a viaggiare e quindi a conoscere i maggiori esponenti che la sosterranno nello studio di questi stili musicali. L’esordio nel ’93 al Teatro Ariston di Sanremo, con il brano “ Nasceremo”, che la farà arrivare al primo posto nella categoria giovani, le aprirà le porte alla partecipazione l’anno successivo nella sezione nuove proposte. Classificandosi al settimo posto con il brano “E poi”, inserito nel suo primo album “Giorgia”, ottiene un successo strepitoso. Sarà il trampolino di lancio che la farà conoscere al grande pubblico ed agli addetti ai lavori.
Tant’è che anche Luciano Pavarotti la invita ad esibirsi con lui nel suo spettacolo “Pavarotti & Friends”. Nel corso della serata, saranno molti gli artisti con cui duetterà, come Sting, Bocelli, Bryan Adams e molti altri. Nello stesso anno si esibirà in Vaticano, davanti a Papa Giovanni Paolo II, insieme ad Andrea Bocelli che nel 1995, la sceglierà come partner per reinterpretare il celebre brano “Vivo per lei” degli O.R.O.. Negli anni la cantante romana ha lavorato molto, raffinando sia il modo di interpretare le sue canzoni che i brani di altri artisti come “Una storia importante” di Eros Ramazzotti. Non possiamo non citare la romantica “Di sole e d’azzurro” o “Gocce di memoria”, brano inserito nella colonna sonora del film Di Ferzan Ozpetek “La finestra di fronte” interpretato da Raoul Bova, Giovanna Mezzogiorno, Massimo Girotti e Filippo Nigro. Con questo brano ha ottenuto molteplici premi: dal David di Donatello come miglior colonna sonora al Nastro d’Argento come miglior canzone originale, l’Italian Music Award come miglior singolo, miglior arrangiamento e miglior canzone originale del film. Vendendo oltre 120.000 copie è risultato il disco più venduto nel 2003 ed è stato premiato con due dischi di platino.
Nella sua carriera ha provato molte emozioni, tra le tante, è diventata anche produttrice dei suoi album. L’album “Credi” è un inno alla vita, Giorgia sostiene con le sue interpretazioni che bisogna credere nei sogni e provare a raggiungere i propri obiettivi. Tralasciando tutti i premi vinti ed i riconoscimenti materiali, il premio più gradito è l’amore e gli attestati di stima da parte del panorama internazionale e nazionale che, ancora dopo più di un ventennio le vengono riconosciuti.
E come un girasole io ti seguirò
E mille volte ancora ti sorprenderòGiorgia
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