di SANTA LA MARCA
La Fiera del Crocifisso Ritrovato è un evento che ha luogo nel centro storico di Salerno, istituita nel Medioevo, e capace di richiamare numerose persone, oltre a mercanti da tutto il centro-sud. La manifestazione prevede l’organizzazione di spettacoli, rievocazioni storiche, oltre a una esposizione di artigianato locale, ed è sempre stata considerata una delle fiere più importanti di tutta Italia. Questa fiera risale all’XI secolo.
La leggenda narra la storia di Pietro Barliario, medico e alchimista salernitano diventato un personaggio semi-leggendario, che lasciò incustodito un libro di negromanzia, che fu letto dai nipoti, poi morti per lo spavento. Barliario, dopo aver bruciato il libro a causa dei sensi di colpa, andò a chiedere perdono al Cristo crocifisso nella chiesa di San Benedetto, dopo tre giorni e tre notti di preghiere, il Cristo schiuse gli occhi in segno di perdono. Dalla notizia del miracolo tutti i salernitani si recarono nella chiesa per venerare il crocifisso e vi fecero ritorno nel mese di marzo, la si è svolta per le strade del centro storico.
Tante le zone interessate dall’evento, a partire da Vico Masuccio, dove ci sono artigiani e taverne, a Piazza Sant’Agostino, luogo del mercato dell’artigianato e dei prodotti tipici, in altre vie del centro storico si svolgono manifestazioni in costumi medievali, botteghe artigianali, esibizioni di artisti di strada, e danze storiche medioevali.
L’ideatore della fiera è il compianto Peppe Natella, oggi tocca alla figlia Chiara portare avanti la tradizione di famiglia. Dopo le due edizioni di stop a causa della pandemia, il 2022 segnerà il ritorno di una manifestazione da non perdere.
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