di LUCA BOFFA
La domenica delle Palme festeggiamo Gesù entrare in Gerusalemme prima di subire la Passione e la sua morte in croce prima della sua resurrezione festeggiata la domenica successiva ovvero Pasqua.
Da notare che il popolo ebraico amava Gesù a tal punto che nel Vangelo di Giovanni nel capitolo 12 è accolto con il titolo di Re di Israele quindi la famigerata folla che vuole morto era in realtà al momento della Passione è istigata dai sommi sacerdoti come ben scritto in Matteo e Marco come Vangeli canonici e il titolo di re lo ha ereditato dal suo antenato Davide secondo re del popolo ebraico e capostipite della dinastia da cui proviene Gesù.
Vorrei far notare che i farisei al versetto 19 del capitolo 12 di Giovanni muoiono di invidia per il fatto che Gesù ha molti seguaci ma al tempo stesso Gesù avrà molti seguaci della setta ebraica farisea come Nicodemo e gli ebrei farisei che saranno seguaci di Gesù saranno una delle colonne della chiesa primitiva.
Tornado in tema Gesù cavalca un asino simbolo di umiltà e pace a differenza del cavallo che era simbolo di guerra realizzando anche la profezia di Zaccaria come profeta biblico al versetto 9 del capitolo 9 del suo libro.
Vorrei attualizzare per i nostri lettori il discorso sulla regalità di Cristo festeggiata alle Palme dicendo che ai giorni nostri ci sono partiti monarchici e movimenti monarchici di matrice religiosa cattolica conservatrice che spesso strumentalizzano la regalità di Gesù Cristo nel contesto di idee di estrema destra e idee simili in un contesto di ritorno alla monarchia come accade per i neoborbonici qui in sud Italia e a Napoli in particolare o accade a Nord con gli ultimi Savoia. Vorrei far notare a chi appoggia queste idee che la Bibbia contempla anche una forma di governo non sicuramente monarchica ovvero il governo dei Giudici nel libro biblico dei Giudici e nei primi dodici capitoli del 1 Samuele sempre nella Bibbia dopo la morte di Giosuè e prima dell’ascesa della monarchia ebraica, questo Giudici sono capi ispirati da Dio che hanno governato le varie tribù tra cui vi è anche una donna ovvero Debora che era anche profetessa e di cui il capitolo 5 narra in forma di canto religioso le sue gesta eroiche, da notare che in quel periodo l’idea di un re era addirittura un affronto a Dio come ben narra il fatto di Abimelech in Giudici 9, Abimelech si rivelò un re scellerato che fece una brutta fine e in 1 Samuele 8:7 Dio dice di essere stato rigettato dagli ebrei in quanto fino a quel momento era lui il vero Re degli Ebrei fino a quel momento che governava attraverso i Giudici di cui l’ultimo fu Samuele, per finire non importa la forma di governo come dicono i monarchici l’importante cristianamente parlando è considerare Gesù il vero Re morte in croce e risorto.
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