di ALESSIA TROVATO
Ci sono professioni che non si scelgono, ma, quando il destino ti gioca brutti scherzi e ti sottopone ad una prova abbastanza complicata da superare, per distrarti scegli di iniziare ad appassionarti alla musica, perché pensi che questo possa essere l’unico modo per affrontare quel momento.
E’ quanto è successo ad Alex Baroni, all’anagrafe Alessandro Guido Baroni, coinvolto in un incidente stradale all’età di 17 anni, si dedica allo studio della musica sotto la guida di Luca Jurman. Si laurea in chimica ed inizia ad insegnare in scuole pubbliche e private.
Ma l’amore per la musica, ed il suo grande talento, lo spingeranno a lasciare la professione di docente, a inseguire il suo sogno e ad unirsi ed a fondare insieme ad alcuni amici, un gruppo musicale, che si esibirà nei più noti locali di Milano, proponendo cover, fondendo differenti stili, dal blues al funk ed anche al soul.
Nel 1994, conosce Eros Ramazzotti, in quanto divenuto corista, lo accompagna nel corso delle sue esibizioni, e lavora con artisti del calibro di Ivana Spagna, Francesco Baccini e Rossana Casale, al contempo forma insieme ad Andrea Zuppini, il duo Metrica, e da quel momento in poi la sua breve carriera sarà tutta in ascesa. Sarà proprio Eros Ramazzotti a produrre il suo primo album, intitolato Fuorimetrica.
Membro del coro di Sanremo nel 1996, la sua vocalità ed estensione colpisce gli addetti ai lavori, che nel 1997 lo invitano a partecipare al festival nella categoria Giovani. “ Cambiare “, struggente e coinvolgente brano, lo consacra vincitore assoluto in quell’edizione, come miglior voce del festival e conquistando critica, pubblico e giuria, entusiasmando anche il Presidente della giuria, l’immenso Luciano Pavarotti.
Anche il mondo del cinema lo contatta, scegliendolo, come doppiatore del giovanissimo Ercole, affascinando anche il pubblico dei più piccoli, con il brano “ Posso farcela”. Si ripresenta alla kermesse canora l’anno successivo, con il brano “Sei tu o lei ( quello che voglio )”, stupenda melodia che conquista anche stavolta la platea con la sua timbrica calda e rassicurante. Il nuovo album, che prenderà il nome dal sottotitolo della canzone presentata a Sanremo, conterrà la dolcissima “Onde” ed un altro capolavoro “Dimmi che ci sei“, classificandosi al 42° posto nella classifica degli album più venduti in quell’anno. A metà dicembre del medesimo anno, gli viene affidato un compito, aprire il concerto di inaugurazione del Teatro Palladium a Roma, un’occasione speciale per Baroni, in quanto coincide con la vittoria del disco D’Oro per l’album “ Quello che voglio”.
Conquista il panorama internazionale, intraprendendo collaborazioni proficue, con artisti come Simon Le Bon, George Michael, Boy George dei Culture Club. Purtroppo il tragico destino, si ripete il 13 aprile del 2002, quando il cantautore perde la vita, stavolta, in un incidente motociclistico. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua compagna di vita: la cantante Giorgia, che lo ricorda in alcuni dei suoi più celebri successi: Gocce di memoria, Marzo, Per sempre.
A te che adesso fluisci nell’aria.
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