di Luca Consiglio e Angelo Dell’Orto
Nella mitologia Maya Quiché Xibalbá (da pronunciare «Scibalbà») è l’oltretomba governato dagli spiriti della malattia e della morte. Il nome può essere collegato a «Xibinem» («Orrore») o a «Xibil» («Occulto»).Nel XVI secolo Verapaz, l’ingresso di Xibalba, era tradizionalmente collocato in una grotta nei pressi di Cobán, Guatemala.
Alcuni dei discendenti Quiché delle popolazioni Maya che vivevano nelle vicinanze associano ancora quella stessa zona alla morte.
Anche alcuni sistemi di grotte nei dintorni di Belize sono ritenuti essere ingressi per Xibalba.
Un’altra manifestazione concreta di un accesso allo Xibalba è ritenuto essere dai Quiché la linea scura di separazione visibile nella Via Lattea. Alcuni credono che i cenotes siano lingresso allo Xibalba. Xibalba è descritto nel Popol Vuh come una corte al di sotto della superficie terrestre. Non è chiaro se gli abitanti di Xibalba siano le anime dei defunti o una razza separata di esseri che venerano la morte, ma essi sono spesso rappresentati in forma umana. Xibalba è associato con la morte ed è governato da dodici potenti sovrani conosciuti come i Signori di Xibalbà. I primi tra i Signori sono Hun Camé [«Una Morte»] e Uucub Camé/Vucub Came [«Sette Morte»]. Ci si riferisce spesso agli altri dieci Signori come a dèmoni, ai quali è concesso il dominio su vari modi di morire: morte violenta, per overdose di droga, improvvisa, per ittero e via dicendo.
Gli altri abitanti di Xibalba sono considerati essere caduti sotto il dominio dei Signori, e si pensa vaghino sulla Terra per dispensare le piaghe portate dai loro padroni. Di loro il Popol Vuh fa raramente menzione e non agiscono nelle vicende, sottomettendosi alla volontà dei Signori e di Hunahpú e xbalanqué dopo la caduta. Come altri abitanti di Xibalba nominati dal Popol Vuh abbiamo: Xquic, figlia del Signore Cuhcumaquic, infrange la legge di Xibalba praticando un rituale sessuale proibito generando dele nuove forme di vita contrarie al concetto dei Signori, nonostante tutto 4 servi di questi ultimi decidonodi fuggire e servire la dea.
Xibalba è un luogo vasto, e numerose sue singole strutture o luoghi sono descritti o menzionati nel Popol Vuh.
I principali di questi sono il luogo di concilio dei Signori, le cinque o sei case che servivano come prove per arrivare alla corte di Xibalba erano irte di difficoltà indicibili.
Vengono anche menzionate le case dei Signori, i giardini, e altre strutture che indicano che Xibalba è almeno una grande città, piena di difficoltà, prove e trappole per chiunque entri. Persino la strada per Xibalba è piena di ostacoli: prima un fiume colmo di scorpioni, uno di sangue, e uno di pus. Oltre questi si trova una crocevia presso il quale i viaggiatori devono scegliere tra quattro strade che parlano nel tentativo di confondere e ingannare (in cima alla pagine c’è un estratto dal Popol Vuh che lo descrive meglio). Dopo aver passato questi ostacoli si arriva al luogo del concilio di Xibalba, dove i visitatori incontrano i Signori in seduta. Manichini realistici sono seduti vicino ai Signori per confondere e umiliare le persone che li salutano, e i confusi vengono allora invitati a sedersi su di una panchina, che è in realtà una piastra rovente per cucinare. I Signori di Xibalba si divertono umiliando le persone in questo modo prima di inviarle ad una delle tante prove mortali.
La città è la sede di almeno sei pericolose case, piene di prove per i visitatori. Sono:
La «Casa Buia», in cui per fare luce si devono usare delle torce da NON consumare; in questa sfida fallirono gli Dèi Hun Hunahpú e Uucub Hunahpú.
La «Casa dei Rasoi», piena di rasoi che si muovono di spontanea volontà.
La «Casa Fredda», in cui ci sono tempeste troppo fredde per sopravvivere.
La «Casa Calda», brulicante di fuoco e lava.
La «Casa dei Giaguari», in cui i Giaguari devono mangiare le persone.
La «Casa dei Pipistrelli», la “sfida” più pericolosa di Xibalbà: dei pipistrelli, fra cui «Camazotz», tentano di uccidere con gli artigli le vittime; in questa sfida viene ucciso il Dio Hunahpú.
Nonostante la fama puttosto discutibile di qesto luogo ha ispirato molte produzioni artistiche come: videogiochi, band, romanzi , fumetti , film e serie tv
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