a cura di Elio Scagnetti
L’olio extravergine d’oliva italiano nel 2022 un programma per la salute dei astronauti il mantinimento a bordo nei pasti degli astronauti un progeto lanciato da l’Agenzia Spaziale Italiana Asi.
Quattro selezioni di altissima qualità previste del progetto rapresentante l’astronauta europea Samantha Cristoforetti che partirà in primavera in una nuova missione spaziale.
Il carico prevede una selezione 4 differenti selezioni di olio extravergine, il lancio con bonus food dall’astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea – Esa -, un all’interno del pasto gli egrenti in base carne, pesce, verdure e uno per esaltare i sapori più intensi. Questo progetto cibo per astronauti è esperimento sugli effetti della permanenza nello spazio su questo importante alimento ed l’olio extravergine d’oliva italiano.
Una iniziativa nello spazio del segreto della dieta italiana un accordo siglato da Asi con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), con la partiparzione Coldiretti e Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano-, raggiungere un’ importanza del patrimonio agroalimentare italiano, della cultura agricola e la salute dei Italiani il mantimento fisico che può essere vantagiosso le proprietà dell’olio Italiano, come si conosce molto attemente i benefici su l’uomo.
Varie cure sono effetuate sul stato dell’uomo, ora una impressa allo stato del fisico ai nostri austranauti si può scoprire altri benefici comparando fuori della sferra terra, abbiamo la certezza che si vedranno nuove scoperte del effetto dell’olio fuori dell’orbita.
IL CIBO IN ORBITA DEL 1974
Nel 1974 un’altro progetto in orbita per gli austranauti una alimentazione il comando di Neil Armstrong, Buzz Aldrin Michael Collins, della messione e la peparazione del cibo simile come oggi.
Il pasto degli egrenti in base carne, pesce, verdure fu elaborato nel 1974 pre austranauti Neil Armstrong mettere piede sul suolo lunare, il 21 luglio alle ore 02:56 4.56 italiane. Buzz Aldrin arrivò 19 minuti dopo. Il terzo astronauta, Michael Collins, Il Modulo di Comando e riportare gli altri due astronauti sani e salvi a casa.
Il cibo studiato per ognuno degli astronauti negli Space Food System Laboratories della NASA in base a gusti personali e contenuto nutrizionale. Era svilupato parte di cibo liofilizzato, preparazione del cibo con l’acqua calda, il gusto del cibo, rendendolo più appetibile: nelle buste il contenuto del cibo venivano collegate al dispositivo che reidratare e scaldare le porzioni. Lo “spoon bowl”, un contenitore in plastica poteva essere aperto come scatole può essere mangiato con un cucchiaio. il caffè: ne furono inviate 15 porzioni per ogni astronauta. Caffè leggero per Neil Armstrong, caffè nero per Buzz Aldrin e caffè zuccherato per Michael Collins.
Oltre presenti come il budino alla banana, alle mele o al cioccolato. Prodotti per la colazione come pesche, macedonia di frutta, pancetta, corn flakes, cubetti di fragola o albicocca. Non sì dimenticò vari tipi di insalate, carni e persino un cocktail di gamberi. Altro menù: uno, ad esempio, prevedeva quadratini di pancetta, pesche, cubetti di biscotto zuccherato, succo di frutta all’ananas e al pompelmo oltre che caffè, crema di zuppa di pollo, torta di frutta e succo d’arancia. In questi menu furono inclusi anche alcuni snack, frutta secca e caramelle, altre bevande.
Un eccelente alimentazione del progetto per l’anno 2022 come fu nel 1974 una vera discplina di educazione della alimentazione che protrebbe dare una sana di vita sulla terra, bensi alcune pensano una vita in orbita per l’uomo, ma non ci sono dubbi della vita sulla terra può insegnare un esempio per i nostri austranauti.
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