a cura di Antonio Raimondi
Oggi al Nostalgico richiamiamo la dipartita di uno dei maggiori protagonisti delle arti del Rinascimento:
Tiziano Vecellio, noto semplicemente come Tiziano (Pieve di Cadore, 1488/1490 – Venezia, 27 agosto 1576), è stato un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, importante esponente della scuola veneziana.
Artista innovatore e poliedrico, maestro con Giorgione del tonalismo, Tiziano Vecellio fu uno dei pochi pittori italiani titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a contatto con i potenti dell’epoca, suoi maggiori committenti.
Il rinnovamento della pittura di cui fu autore si basò, in alternativa al michelangiolesco «primato del disegno», sull’uso personalissimo del colore.
L’accordo fra le diverse zone cromatiche (tonalità di colori caldi e freddi) e l’uso sapiente della luce conferiscono unità alle scene rappresentate.
Tiziano usò la forza espressiva del colore materico e poi, entrando nella piena maturità, abbandonò la spazialità bilanciata, il carattere solare e fastoso del colore del Rinascimento, assumendo il dinamismo proprio del manierismo e giocando con libertà nelle variazioni cromatiche in cui il colore era reso “più duttile, più sensibile agli effetti della luce”.
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