a cura di Alessia Trovato
Una vicenda profondamente complessa.
In esclusiva per paper boy, l’intervista al Dott. Francesco Zambon, ex ricercatore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Che cosa si sarebbe aspettato da parte dei suoi colleghi ?
Mi sarei aspettato di essere creduto e maggiore sostegno;
Per quanto tempo ancora dovremo mantenere mascherine e rispettare tutti i protocolli di sicurezza?
Penso ancora per molto, anche se non so fornire una data precisa;
Che cosa si aspetta dalla sentenza che verrà emessa dal tribunale di Bergamo?
Che non si dicano più bugie, ma che la verità emerga;
Chi le è stato più vicino in questo periodo?
Il mio avvocato;
Secondo Lei, è importante effettuare il vaccino ?
Certo, è importante per proteggersi e per prevenire l’aumento dei casi;
Si fida dell’Oms ?
Al momento no;
Come vede il suo futuro?
Vedo il mio futuro molto incerto e spero che prima o poi mi giungano delle nuove opportunità di lavoro;
Perché, secondo Lei, ogni medico di base per somministrare una dose di vaccino o siero , percepisce 25,00€? Lo trova corretto?
Non lo so, bisognerebbe chiederlo all’Organizzazione dei medici di base o di famiglia ed al suo Presidente;
L’associazione “ tutti con Francesco Zambon”, nei locali del Parco Maggiore La Rosa, a Barcellona Pozzo di Gotto, sabato 10 Luglio 2021, prima delle due tappe previste in Sicilia, ha organizzato un incontro con il protagonista, nel corso del quale, il medico ha presentato il suo libro denuncia “ Il Pesce piccolo”, una storia di virus e segreti.
Ad accoglierlo, l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, il dott. Roberto Molino, il quale ha affermato di aver seguito la vicenda e di essere molto contento di ospitarla nella nostra città.
Dal colloquio con la moderatrice, Carmen Trovato, si evince la delusione di un medico, ma soprattutto, dell’uomo, nei confronti di un organismo, che gli aveva chiesto di stilare un rapporto, poi ritirato, in cui si affermavano delle presunte verità sul piano pandemico, a detta del Dottor Zambon, non aggiornato e successivamente modificato.
Se, come sostenuto, da Zambon, fosse stato aggiornato , un terzo dei morti , si sarebbero potuti evitare.
Così come , riferendosi, alle terapie domiciliari, Zambon afferma “ che : un soggetto, affetto da Covid, che non presenta sintomi gravi, se curato presso la propria abitazione, anziché , come è stato fatto all’inizio della pandemia, in ospedale, ha un decorso migliore”.
Il medico, inoltre, ha sottolineato, di aver ricevute delle accuse molto pesanti e molto toccanti da parte del suo collega Dott. Ranieri Guerra, dopo l’uscita del libro.
“Il dott. Ranieri Guerra, mi accusa di non avere un etica professionale, di aver strumentalizzato l’intera vicenda per scopi personali, di avere ricevuto il sostegno da parte di esponenti politici di spicco; “
Mentre secondo il Dott. Zambon,” queste accuse non corrispondono alla realtà, che è quella di essermi licenziato, dopo essere stato isolato da tutti i colleghi dell’Oms e dai suoi vertici, e di non poter esercitare la professione che amo, e di essere oggetto di minacce ed intimidazioni.
Questo è quanto emerge dalle sue dichiarazioni spontanee rese al tribunale, dopo le dimissioni. Le indagini sono ancora in corso e sono state prorogate di altri sei mesi.
Mi auguro che, a conclusione dell’inchiesta , la verità emerga, sia fatta giustizia e che il dott. Zambon possa tornare a esercitare la professione che ama.
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