di LUCA BOFFA
Il rapporto tra scienza e fede è un argomento assai serio che non deve meritare denigrazioni sia da parte ebraico cristiana sia da parte atea, le recenti o presunte tali affermazioni di Padre Livio il direttore di Radio Maria che ha detto che il vaccino anti Covid è una “dichiarazione di guerra a Dio” sono la rovina della chiesa perché per prima cosa è un vaccino utile per sconfiggere il terribile virus e poi il suo pensiero non rispecchia il credo cattolico nella sua totalità su questi argomenti e in modo particolare il pensiero del Vaticano.
Faccio notare su questo argomento che nei secoli medievali la scienza di allora e la fede andavano a braccetto, una dimostrazione è il libro di Giovanni Sacrobosco (un prete inglese) in cui si parla della Terra e della sua forma sferica anche se con tutti i limiti scientifici di quei tempi, i monaci amanuensi copiavano anche i trattati scientifici dell’antichità greca e romana, un altro prelato del Medioevo che parla di questo argomento è Beda il Venerabile.
Poi faccio notare che il Nuovo Testamento ha due personaggi che sono a pieno diritto uomini di scienza, si pensi ai re magi che portano i doni Gesù bambino, i magi erano i sacerdoti della religione zoroastriana osservatori degli astri e quindi antichi astronomi e poi c’è Luca autore del Vangelo di Luca che era medico, lo dimostra il fatto che è lui a descrivere le lacrime di sangue di Gesù nel Getsemani, il fenomeno in questione da Luca e dal suo Vangelo viene descritto con gli stessi termini tecnici di Ippocrate che lo descrisse secoli prima in Grecia come detto anche da Giuseppe Ricciotti nel suo libro “Vita di Gesù Cristo” del 1941 che descrive il contesto storico ebraico della vita di Gesù.
Faccio notare che Padre Livio è un creazionista ovvero prende alla lettera la creazione biblica alla lettera negando le teorie sull’evoluzione darwiniana, questo è un concetto che contraddice almeno ai giorni nostri la dottrina cattolica che ammette l’evoluzione darwiniana da molto tempo ormai, da notare anche che la scienza moderna può fare a mio avviso chiarezza anche su molti aspetti misteriosi della Bibbia, ad esempio Saul il primo re degli ebrei era forse malato di mente come ha teorizzato lo psichiatra ebreo George Stein ed altri studiosi dei tempi moderni oppure nella Bibbia c’è il petrolio è citato nella Bibbia in nel secondo libro dei Maccabei capitolo 1 versetto 36 col nome di Nafta.
Per concludere tra fede e scienza non c’è contrasto tranne in casi controversi e spinosi, una persona può essere prete e scienziato allo stesso tempo.
Nota: la Genesi contiene al capitolo 35 per disgrazia dei creazionisti un rimasuglio di religiosità preistorica vedasi il fatto che Giacobbe rizza una pietra come monumento religioso.
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