di ANTONIO RAIMONDI
15 febbraio, in questo giorno nel 1898 nasce a Napoli Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, in arte Totò, attore commediografo poeta paroliere e sceneggiatore italiano, sopranominato principe della risata, fu il simbolo negli anni ’50 e ’60 dello spettacolo italiano, tra i maggiori interpreti del teatro e cinema in Italia verso il mondo. Nato Antonio Vincenzo Stefano Clemente da Anna Clemente e Giuseppe de Curtis, adottato nel 1933 dal marchese Francesco Maria Gagliardi Focas di Tertiveri, ereditando i titoli con la sua considerevole attività di attore e umorista, Totò è entrato nella memoria e nel cuore intergenerazionale degli italiani.
In un sondaggio del 2009 Totò è risultato essere il comico più conosciuto e amato, seguito da Alberto Sordi e Massimo Troisi. I suoi film, all’epoca visti da 270 milioni di persone, molti dei quali rimasti attuali per satira e ironia, sono raccolti in collane VHS, DVD e formato digitale e vengono trasmessi costantemente nelle TV italiane. Alcune sue celebri battute espressioni-mimiche e gag sono divenute perifrasi entrate nel patrimonio comune della lingua italiana. La presenza di Totò si paragona a opera d’arte che non invecchia ma aumenta di valore col passare del tempo perché, anche di questi tempi, piangere è facile, è ridere la parte difficile. Umberto Eco scrisse, in questo universo ormai globalizzato in cui tutti vedono ormai gli stessi film e mangino lo stesso cibo, esistono ancora fratture abissali e incolmabili tra cultura e cultura, come faranno a comprendersi due popoli, se uno di loro ignora Totò (commediante poeta), un po’ come alcune parole giapponesi è dura far capire o tradurre ad altre lingue alcune espressioni della Napoli di de Curtis Antonio, per questo la mimica e il linguaggio del corpo furono i principali mezzi verso il resto del modo, ne sa qualcosa il nostro buon Jim Carrey(ti vogliamo un mondo di bene). Per quante decadi possano passare, che sia carta celluloide o bit, come incise sulla pietra mai la sua eredità scomparirà dai nostri cuori.
O principe…
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