di ANTONIO ZITO
Domenica 3 novembre si è tenuta a Verona la partita di serie A tra Verona e Brescia. Durante tale gara la tifoseria delle frange più estreme degli scaligeri ha attaccato reiteratamente il giocatore del Brescia Mario Balotelli, “colpevole” di avere la pelle nera. Ogni volta che l’attaccante prendeva possesso della palla la tifoseria veneta, non nuova a episodi deplorevoli, lo attaccava con cori ingiuriosi contro il famoso calciatore. Balotelli, di temperamento già impulsivo, ha minacciato più volte di abbandonare il campo di gioco. Arrivando a calciare il pallone contro il pubblico.
Solo l’intervento dei colleghi e dell’allenatore lo hanno calmato. A rincarare la dose, la dichiarazione del capo degli ultras della tifoseria veronese, “Balotelli non sarà mai un vero italiano perché ha la pelle nera“. Dopo una fase di sconcerto, pare che i giocatori di colore si siano consultati tra di loro e hanno deciso che abbandoneranno il campo alla prima ripetizione. La FIGC ha deciso di approfondire la questione per prendere i giusti provvedimenti. Non mancano spiacevoli precedenti come quello dell’ex calciatore della Salernitana Zoro che nel 2005 durante la partita Messina-Inter, prese il pallone tra le mani, sospendendo momentaneamente la gara. Sono passati quasi quindici anni, ma la speranza è che quanto prima questi episodi restino solo un lontano ricordo.
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