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Fumetti: Dylan Dog, le origini del mito targato Bonelli Editore

di LUCA CONSIGLIO

Dylan Dog è una serie a fumetti edita in Italia dalla Sergio Bonelli Editore e incentrata sull’omonimo personaggio creato da Tiziano Sclavi. La serie è esordita in Italia nell’ottobre 1986 con il primo numero: L’alba dei morti viventi edito dalla Editoriale Daim Press. La prima storia è scritta da Tiziano Sclavi e disegnata da Angelo Stano. Il successo della prima storia fu vista come qualcosa di straordinario che portò purtroppo a delle copie false fortunatamente riconoscibili da alcuni dettagli. Nel primo anno tutte le storie vennero scritte da Sclavi, successivamente si sono alternati altri autori. Col tempo Sclavi ha realizzato sempre meno sceneggiature, fino a prendersi un periodo sabbatico dal personaggio nel 2001 ed interrotto solo nel 2006 in occasione del ventennale della serie, dopo nove anni di assenza, Sclavi ritorna alla sceneggiatura di alcuni albi.

IL PERSONAGGIO

Dylan Dog è un’ex agente di Scotland Yard che veste sempre nello stesso modo, camicia rossa sotto una giacca nera, jeans e scarpe Clarks, astemio dopo aver avuto un passato da alcolista, non fuma ed è vegetariano e animalista convinto, Dylan Dog ha un passato misterioso avvolto in una dimensione onirica e surreale. Non a caso, il sogno (o meglio: l’incubo) e tutto ciò che sembra essere al di là della realtà sono i suoi interessi personali e professionali. A volte parecchio cinico ma romantico, chiede sempre ai propri clienti una visita psichiatrica dopo l’attento ascolto del caso. Se il cliente è una donna se ne innamora quasi sempre. Suona sempre il clarinetto con il classico Trillo del Diavolo di Tartini. Ha un assistente di nome Groucho che ha sempre una battuta pronta. Il suo modello è stato preso dall’attore Rupert Everett. L’attore Rupert Everett, ispirazione per le fattezze del personaggio, divenne poi protagonista del film Dellamorte Dellamore (1994) diretto da Michele Soavi. Dylan Dog – Il film (Dylan Dog: Dead of Night, 2010, regia di Kevin Munroe)

Tra il 2013 e il 2014 ebbe luogo una graduale operazione di rilancio editoriale del personaggio voluta da Sclavi e da lui stesso annunciata ai lettori nella rubrica redazionale del n. 324 della serie mensile. L’operazione fu affidata a Roberto Recchioni, nominato curatore della serie al posto di Giovanni Gualdoni, e a Franco Busatta, scelto come coordinatore redazionale. La prima fase si limitò alla pubblicazione di storie parzialmente revisionate che erano già pronte, ad inaugurare il rilancio della serie fu la storia Una nuova vita.
Le storie del nuovo corso sono caratterizzate da una certa continuità narrativa prima quasi del tutto assente. Nel corso dei mesi in cui si intrecciano le varie vicende, Dylan acquista un cellulare, inoltre alcuni misteri ruotano attorno al suo assistente Groucho, personaggio le cui origini non erano mai state approfondite.

Alcune storie di Dylan Dog di dividono in cicli:
Con l’albo n. 435 di novembre 2022 inizia una trilogia destinata a cambiare nuovamente l’ambientazione e le interazioni del personaggio, la decisione nasce dalla volontà di Tiziano Sclavi stesso.Dal 4 maggio 2023 la testata è affidata a Barbara Baraldi come nuova curatrice, subentrando a Roberto Recchioni, che rimane comunque all’interno dello staff come sceneggiatore.
L’albo ha varie caratteristiche come il formato normale da 98 pagine, storie a 2 puntate, con più puntate, albi con pagine extra, albi a colori e albi con versioni varianti.

Nel corso del tempo sono state fatte molte ristampe.
Altre collane sono: Speciale, Almanacco della Paura/Magazine/Enciclopediadella Paura, Albo Gigante,Maxi Dylan Dog/ Maxi Dylan Dog Old Boy/ Dylan Dog: OldBoy,Dylan Dog Color Fest,Dylan Dog presenta: I racconti di domani e Dylan Dog presenta:Daryl Zed. Sono stati creati anche creati dei Crossover con moltissimi personaggi tra cui Batman. Anche all’estero Dylan dog ha fatto breccia nel cuori di tantissimi lettori.

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