di Antonio Zito
“Trovare manodopera qualificata è sempre più difficile…”lo ha detto tra le tante cose il presidente della Confcommercio , Carlo Sangalli commentando l’analisi della confederazione sulla carenza di lavoratori in alcuni settori del terziario di mercato. Questo studio rivela che nel 2025 non si riusciranno a trovare 258mila lavoratori nei settori del commercio, della ristorazione e dell’alloggio.
Anche se probabilmente il calo demografico ne è la causa questi dati dimostrano che c’è un’emergenza seria di lavoro in questi settori che solo in parte potrà essere colmata dagli immigrati e questo sembra dimostrare che le politiche fin qui seguite dai governi recenti che propugnavano le politiche di welfare, e cioè il reddito di cittadinanza anche a chi non lavorava, non hanno provocato i danni che le sono state ascritte dal governo attuale.
Quest’ultimo ha recentemente vantato dei successi nel campo dell’occupazione ma questo recente studio rivela che solo con miglioramenti nelle retribuzioni di queste categorie è probabile che questa difficoltà potrà essere arginata. Infatti l’occupazione maggiore di cui si vanta il governo attuale è ottenuta con il sacrificio in una situazione di non completa soddisfazione economica. Ben venga quindi una maggiore regolamentazione del comparto terziario al pari delle altre categorie di lavoratori e non invece del lasciar fare al mondo della libero commercio anche se questo non è previsto dai programmi del governo.
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