di Lorenzo Sergio
Da diversi giorni, l’isola greca di Santorini è oggetto di un continuo sciame sismico che sta interessando l’arcipelago delle Cicladi nel Mar Egeo. Meta turistica molto famosa, affollata tutto l’anno da stranieri ed abitanti locali, oggi appare come una bella cartolina, piene di casine bianche e viottoli silenziosi, dove irrompe il rumore di ciottoli sinistri di frane improvvise a seguito di scosse sismiche.
La Protezione Civile ha dichiarato lo stato di emergenza fino al 1°marzo. I cittadini ed i turisti spaventati hanno trascorso le notti nelle auto in aree sicure indicate dalle autorità mentre altri si sono diretti su traghetti ed aerei. Le scuole sono chiuse insieme a tante attività commerciali. La sequenza di terremoti è avvenuta in pieno mare, tra l’isola di Santorini e quella di Amorgos, per questo sono state attuate misure preventive contro possibili tsunami. Al momento non si registrano fenomeni preoccupanti o distruttivi, ma l’allerta è preventivamente monitorata e prolungata di qualche settimana.
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