Trump giura da presidente, il mondo spera nelle sue promesse

di Antonio Zito

Oggi 20 gennaio 2025 Donald Trump ha giurato come 47/mo presidente degli Stati Uniti su una bibbia che fu utilizzata anche da Abramo Lincoln nel 1861 e su una che gli è stata regalata dalla madre quando aveva solo 9 anni. Il giuramento è avvenuto alle 18 ora italiana nella stessa occasione ha giurato anche il vice presidente Vance, Trump è il presidente più anziano ad aver giurato mentre Vance è quello più giovane.

Alla cerimonia ha partecipato anche la presidente del consiglio Giorgia Meloni insieme a molti capi di stato stranieri , dopo i discorsi di rito ufficiali Trump alle 18.15 ha tenuto un discorso di insediamento in cui ha affermato che tra l’altro” L’età dell’oro comincia ora, e metterò sempre l’America al primo posto”. Ma quale America intende Trump se non come si vocifera e da tante indiscrezioni ai mass-media si pensa a degli Stati Uniti più grandi che potrebbero avere mire sulla Groellandia, sullo stato di Panama e forse anche sul Canada anche se quest’ultimo fa parte del Commonwelt Britannico, è presto per sapere se si tratta di montature propagandistiche dell’opposizione ma a sentire il tono dei suoi comizi tutto sembra possibile .

Gli USA sono la super potenza del pianeta e i suoi avversari solo alleandosi la possono fronteggiare , perciò ci possiamo augurare come italiani ed europei che Trump sia prudente nella sua azione futura. Da lui ci si aspetta molto da più parti del globo e il primo pensiero va all’Ucraina ma anche al recente accordo tra Israele e palestinesi, che è avvenuto proprio a ridosso della sua elezione. Anche in politica interna ci si aspetta quale politica verrà seguita , dopo che durante la campagna elettorale ha preso posizione contro la liberalizzazione dell’aborto, contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso e in generale per una politica di tipo conservatore. Anche le bordate in politica estera del suo ministro e potente miliardario Elon Musk lasciano però intravedere nuovi scenari di azione che potrebbero conciliarsi con le affermazioni del nuovo presidente.