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Quale futuro per il Movimento 5 Stelle? C’è Nova all’orizzonte?

di Antonio Zito

Si è conclusa a Roma NOVA , l’Assemblea costituente del M5stelle, che si è svolta nei giorni 23 e 24 novembre con la partecipazione di migliaia di iscritti e molti ospiti. NOVA è stata preceduta dall’Agorà , e cioè una votazione on line aperta a tutti gli iscritti che si è svolta dal 21 al 23 novembre, in cui sono stati posti agli iscritti vari quesiti che riguardavano vari temi. Tra questi spiccavano il parere sulla figura del Garante, se cioè era il caso di sostituirlo con un comitato e quindi di sospendere Beppe Grillo ultimo dei tre fondatori del Movimento insieme con Marco Travaglio, e il defunto Casaleggio creatori della piattaforma Rosseau, centro dialettico politico che ha preceduto il Movimento 5 stelle di oggi.

Dalla consultazione on line hanno prevalso l’idea di abolire la figura del Garante, l’abolizione del limite di due mandati per i deputati e senatori , con la creazione di un gruppo dirigente di politici di professione, ma anche notizie interessanti riguardanti la collocazione politica del nuovo partito che sarà tra i “progressisti indipendenti” e quindi la scelta non di poco di privilegiare le alleanze a sinistra, come è stato ricordato dalla Governatrice Alessandra Todde della Sardegna simbolo non troppo lontano dei successi dei 5 stelle.

Non sono mancati momenti di contestazione come nei confronti del giornalista Enrico Mentana che ha ricordato il sostegno al Governo Draghi da parte di un gruppo di giovani manifestanti. Di rilievo è stato il collegamento on line con la Leader del partito tedesco BSW,Wagenknecht intervistata da Giuseppe Conte, che ha detto che la Nato vuole un ‘escalation in Ucraina, e che i Russi non volevano soldati americani vicino al loro confine all’inizio del conflitto. Questo partito tedesco è sostanzialmente pacifista e anche in questo campo il M5stelle deveancora definirsi in modo chiaro. Tra i quesiti c’e ne era anche uno che riguardava la possibilità di formazione di un esercito europeo quesito che avrà in futuro parecchia importanza visto che l’amministrazione Trump vuole ridurre le spese militari per difendere l’Europa. Un partito dunque dove c’è molta carne al fuoco ma che ha ancora molte cose da dire. Non c’era Beppe Grillo che ha disertato il convegno per protesta limitandosi a dire queste parole:Dafrancescani a Gesuiti ci dovremo sporcare le mani.

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