Giubileo, svelata la mascotte ufficiale: si chiama Luce, ed è in stile manga

di LUCA BOFFA

Svelata in conferenza stampa il 28 ottobre da Monsignor Rino Fisichella la mascotte per il Giubileo 2025, si tratta di Luce, ovvero un personaggio in stile fumettistico manga che è una rappresentazione fantasiosa di una giovane pellegrina cattolica a Roma. Il personaggio in questione ha un giubbotto giallo con cappuccio in stile Greta Thunberg per intenderci e gli scarponi sporchi di fango. Luce è stata ideata dal graphic designer e artista italiano Simone Legno che è fondatore di un brand ispirato al Giappone e allo stile nipponico chiamato Tokidoki che produce pupazzetti e altri gadget appunto in stile manga.

Non mancano le polemiche sui social su questo tema in quanto l’opinione dei fedeli si è diviso tra cattolici che hanno dato il benvenuto alla simpatica mascotte del Giubileo 2025 e cattolici tradizionalisti che hanno accusato la mascotte di essere addirittura diabolica.

Dobbiamo pensare invece che questa mascotte è in realtà un esempio moderno di “sacro furto” ovvero prendere simboli non cristiani in questo caso di un paese non cristiano come il Giappone e usarli a scopi religiosi di stampo cristiano, il concetto di “sacro furto” fu elaborato nel quarto secolo da Agostino di Ippona ovvero Sant’Agostino in relazione all’uso di miti greci e quindi della religione greca a scopo cristiano mettendoli in relazione con grandi fatti e personaggi biblici, anche altri antichi scrittori cristiani come lui facevano questi paragoni mitologici.

Per tornare in tema questa mascotte è simpatica e in linea con la moderna cultura giovanile anche laica, quindi ben venga questa bel simbolo per il Giubileo del 2025 che non smetterà di essere pieno di sorprese anche assai belle, da notare che nel 2000 la Giochi Preziosi fece dei bambolotti come mascotte del Giubileo di 25 anni fa ma a quei tempi con un internet senza social network nessuno polemizzava coi giocattoli in questione. Per finire c’è da dire che questo tipo di mix di sacro e profano è bello, divertente e anche interessante in quanto unisce la moderna passione giovanile per i manga alla cultura cattolica, un plauso al Vaticano e a Simone Legno per questo suo lavoro artistico.