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“Di oro di fango e di piombo”, alla Stazione Marittima anche Matteo Marani per la presentazione del libro

Giovedì 24 ottobre 2024, alle ore 18:00, la Stazione Marittima di Salerno ospiterà un evento di alto valore giornalistico, narrativo e sociale. Nella splendida location del porto salernitano, sarà infatti presentato “Di oro di fango e di piombo”, il libro di Michele Spiezia, giornalista de La Stampa, edito dalla Coltura Edizioni, che sta riscuotendo un enorme successo per la potenza delle Storie contenute tra le sue pagine, quelle di un racconto in cui si intrecciano oscure e gloriose vicende politiche e sportive.

Il 24 ottobre l’autore dialogherà dei contenuti del libro con Matteo Marani, per anni direttore del Guerin Sportivo, poi direttore di Sky Sport 24, quindi responsabile dell’area eventi calcio Sky Italia, attuale presidente della Fondazione “Museo del Calcio” di Coverciano e dal 2023 presidente della Lega Pro, carica per cui è stato da poco tempo rieletto, per acclamazione di tutti i 57 club votanti.

A moderare l’incontro ci sarà un altro nome prestigioso della letteratura: Corrado De Rosa, psichiatra, autore di numerosi saggi, scientifici e divulgativi, sull’uso della follia nei processi di mafia e terrorismo. Per conto dell’autorità giudiziaria si è occupato di camorra, infiltrazioni mafiose al Nord ed eversione nera. De Rosa è anche un grande appassionato di sport, ambito in cui ha prodotto e consegnato alla comunità diversi libri di rilevanza.

“Di oro di fango e di piombo” ripercorre i trent’anni di storia italiana dal 1968 al 1998, anni di insabbiamenti politici, di vite distrutte da macchine del fango e false piste; la quotidianità tramortita dall’escalation della violenza politica e dal ruolo di uno Stato non sempre chiaro, a volte ambiguo, opaco, macchiato.

La stazione di Bologna, la P2 e le vicende di Licio Gelli, le volate del Pirata Pantani, il volo di Sara Simeoni sul tetto del mondo; e ancora l’incubo di Aldo Moro e il dramma di Enzo Tortora, le prodezze di Paolo Rossi, lo sbarco sulla luna, la Valanga Azzurra, Mani Pulite, i desaparecidos, Emanuela Orlandi. Storie e Sport che appartengono e apparterranno a tutte le generazioni: a chi quegli anni li ha vissuti e a chi oggi, troppo giovane per ricordare, potrebbe rispecchiarsi nei corsi e ricorsi storici; eventi che non ci abbandonano, ma restano avvinghiati alle nostre vite, avvolgendoci con le radici intricate del grande albero della Storia.

Sono anche anni di vittorie epocali per gli sportivi azzurri, nel calcio, nell’atletica, nel basket, nella pallanuoto; anni in cui storie di normali cittadini con la passione per lo sport vengono travolti dal flusso della Storia, fatta di stragi, guerre e conflitti. Trent’anni in cui lo Sport e la Storia dimostrano senza sconti di appartenersi, intrecciarsi, influenzarsi. La forza narrativa di questo libro riesce quindi a dissolvere diversi luoghi comuni pericolosi: quelli che ancora oggi incorniciano le dinamiche sportive come eventi sterili di puro intrattenimento, distaccati da tutto ciò che accade fuori da uno stadio o da un palazzetto dello sport.

Michele Spiezia, giornalista del quotidiano “La Stampa”, già redattore e inviato del quotidiano La Città di Salerno, per il gruppo Finegil-L’Espresso, ci conduce in questo viaggio nel tempo dal 1969 al 1968: trent’anni di storia che “avanzano in una narrazione fino ad un salto nel passato”. È un racconto travolgente, incalzante, costruito quasi al ritmo di una telecronaca sportiva, coinvolgendo il lettore in un “paradossale viaggio nel tempo”, dalle profondità del 1969, anno della strage di Piazza Fontana, fino al 1968, al “Salto di Fosbury” e “all’alba della Terra”, come l’eterno ritorno di una Storia che è e resterà il nostro Presente.

“Di oro di fango e di piombo” è ordinabile presso tutte le librerie d’Italia e disponibile su tutti gli store online di libri (Amazon, Feltrinelli, Mondadori, ecc.).

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