di Matteo Vicinanza
L’attacco alle forze Onu dell’Unifil da parte dello stato israeliano sarà discussa nella prossima riunione dei 27 ministri degli esteri lunedì durante il consiglio del Lussemburgo. Al momento, dice un alto funzionario europeo, è in fase di studio una dichiarazione di condanna a 27 anni sull’accaduto. L’alto rappresentante Josep Borrell ha già definito un atto inaccettabile il bombardamento. “Si attende di capire quello che diranno gli stati membri, se verrà giudicato come un passo troppo azzardato da parte dello stato israeliano”, ha aggiunto. “ ci sono molti caschi blu che sono dislocati nel mondo, basti pensare a quali potrebbero essere le diverse conseguenze di questo bombardamento”.
Dopo questi attacchi alle basi Unifil in Libano Parigi ha deciso di convocare l’ambasciatore israeliano presso il ministero degli esteri. Come è stato promesso, lo stato israeliano ha deciso di aprire un’indagine sugli ultimi bombardamenti e trasmetterà tutti i risultati in maniera molto trasparente all’Italia. A questo proposito, l’esercito israeliano incontrerà i vertici militari dell’esercito italiano per una rapida illustrazione dei dettagli dell’attacco. “Lo stato israeliano ha agito in modo trasparente e in stretta collaborazione con l’Italia e con lUnifil che gestisce il campo ed è rammaricata per il danno causato all’Onu e alle forze che sono rimaste coinvolte”: lo ha comunicato l’ambasciata d’Israele in Italia.
L’Unifil ha confermato che due soldati dell’Onu sono rimasti feriti quest’oggi durante due esplosioni nel sud dello stato del libano. Anche il governo britannico è rimasto “inorridito per le notizie degli attacchi deliberati delle forze israeliane contro l’Onu Lo ha dichiarato la portavoce di Downig Street rispondendo alle domande dei giornalisti per quanto riguarda la questione durante la sua riunione del giorno.
“Penso che per la prossima settimana discuteranno di questa questione”, ha dichiarato il ministro della difesa, Giudo Crosetto durante la sua visita in Kosovo, dove ha risposto ad alcune domande che gli sono state rivolte dai giornalisti.
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