di Antonio Zito
Questa notte in Russia nel giorno del compleanno di Putin c’è stato un attacco informatico da parte di hacker di un gruppo di pirati informatici che come ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskcov è stato rivendicato da un gruppo filo ucraino e ha provocato il blackout dell’emittente radio televisiva statale Vgtrk per alcuni ore e ha comportato l’interruzione di alcune trasmissioni. Contemporaneamente in Belgio gruppi di hacker filo russi hanno interrotto trasmissioni online in varie parti dalla nazione belga con la motivazione dichiarata durante gli attacchi di protestare contro la politica del Governo belga che è favorevole a un maggiore coinvolgimento nel conflitto ucraino- russo. Tutti e due questi attacchi non avendo provocato danni eccessivi nè morti inaugurano forse una stagione di propaganda politica nuova visto che certo non si tratta di criminalità comune.
Di attacchi informatici in varie altre nazioni c’è ne erano stati già in precedenza e talvolta con motivazioni autenticamente criminali , da pochi giorni c’è notizia di un hacker molto giovane italiano che come ha riconosciuto il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri che ha diretto l’inchiesta era molto intelligente , un vero genio ha detto il magistrato, al punto di aver avuto contatti con altri hacker a carattere spionistico probabilmente solo per amore dell’avventura. La pirateria informatica ha raggiunto livelli tali da obbligare le forze dell’ordine di varie nazioni ha impiegare personale molto scelto e preparato come è successo alla Guardia di Finanza italiana che ha impiegato e assunto un importante scienziato e ricercatore informatico come Pellegrino Principe per combattere le truffe a vari livelli.
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