di MATTEO VICINANZA
La Salernitana dopo aver ufficializzato il nuovo direttore sportivo Gianluca Petrachi, nella serata di ieri ha anche ufficializzato il nuovo allenatore ed ex mister dei Friulani Andrea Sottil che ha firmato un contratto biennale con la società granata che gli ha affidato la guida tecnica della prima squadra. Dal punto di vista caratteriale è stato visto come l’allenatore che servirà alla Salernitana. Sottil è visto come il sergente di ferro che sarebbe servito alla Salernitana nella passata stagione contraddistinta da uno spogliatoio anarchico tutt’altro attaccato alla casacca granata restando insensibile alle sollecitazioni della società e dell’amministratore delegato.
Sotto l’aspetto tecnico Andrea Sottil è una garanzia per i granata infatti tutte le squadre da lui allenate si sono contraddistinte per capacità di lottare e per cattiveria agonistica su tutti i palloni a prescindere dal modulo tecnico e dal sistema di gioco utilizzato dalle squadre avversarie. Sul piano tecnico- tattico si parla di un’allenatore duttile. Sottil oltre ad essere allenatore è stato un calciatore di un certo spessore che certamente cercherà e proverà a dare quella solidità di cui la Salernitana ha bisogno visti i 150 gol subiti negli ultimi due campionati. Il modulo del 3-5-2 utilizzato come marchio di fabbrica per tanto tempo con tre giocatori centrali rocciosi due esterni bassi complementari uno positivo e l’altro bloccato per fornire alla squadra la copertura del non possesso. La Salernitana anno dopo anno anche alla base delle caratteristiche dei calciatori a disposizione. C’è stata anche un’evoluzione infatti ad Udine quando Deulofeu era arruolabile ed abile, Sottil optò per il trequartista dietro una punta fisica, poi ci fu il passaggio dal 3-5-2 al 4-4-2 con un attaccante di movimento ed un altro “alla Djuric”che avrebbe favorito gli inserimenti delle mezzeali chiamate alla partecipazione all’azione e non al lavoro di interdizione.
Se analizziamo le statistiche, le squadre allenate da Sottil sono partite con forza. L’avventura di Sottil ad Udine si è chiusa con l’esonero causato dalle zero vittorie che hanno creato contrasto con i sei risultati utili su nove, tra cui il pareggio con la Salernitana. Da ricordare il biennio ad Ascoli, la promozione con il Livorno, le due gare di qualità e spessore col Perugia e l’avventura come allenatore della squadra della Paganese.
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