Bari, tutto pronto per il G7: la fine dei conflitti e il cambiamento climatico in cima alla lista delle priorità

di LUCA BOFFA

Tutto pronto per il G7, al via domani a Bari e in programma fino a sabato 15 giugno. Si tratta dell’incontro tra i grandi della Terra, per chi non lo sapesse il G7 è un vertice tra i vari capi di stato e di governo dei sette paesi più potenti e importanti della Terra tra cui UK, Germania e Francia, i temi varieranno dalla nuova tecnologia delle AI ai cambiamenti climatici causati dall’inquinamento atmosferico delle emissioni industriali, senza dimenticare le dovute riflessioni al livello geopolitico dei conflitti attuali in Ucraina e in Israele. La premier Giorgia Meloni sarà quindi la padrona di casa per questo evento importante. Completano il G7, oltre all’Italia, Usa, Canada e Giappone.

Il G7 come concetto nasce negli anni 70 del XX secolo dalle sette nazioni divenute più potenti della Terra tra cui la nostra nazione ovvero l’Italia, nel 1997 si aggiunse al gruppo la Russia che però è stata esclusa dal G7 divenuto nel tempo G8 nel 2014 per l’annessione illegale della Crimea, tristemente noto è il G8 di Genova del 2001 sfociato in contestazioni trasformatesi in violenti scontri di piazza e nella nota tragedia della scuola Diaz ovvero il tristemente noto Blitz della Diaz, considerata da alcuni la più grande interruzione di democrazia in un paese civile.

Per tornare all’attualità si stanno facendo i grandi preparativi in termini di sicurezza con polizia ed esercito italiano a cercare di garantirla, ma si temono tra i vari pericoli anche attacchi terroristici di matrice islamica per via della delicata situazione attuale al livello geopolitico.

Passando ad aspetti più leggeri dell’evento politico in questione, i capi di stato saranno ospiti di Borgo Egnazia, un resort di lusso che sarà la struttura in cui saranno ospitati nei prossimi giorni.

Ci sono state comunque polemiche secondo cui mentre i capi del mondo si godono il lusso, i poliziotti e i militari sono addetti alla sicurezza dell’evento sono costretti a soggiornare in alloggi squallidi e sporchi in una nave al porto di Bari, anche se ad onore del vero adesso si cerca di rimediare sugli alloggi per polizia e militari. Per concludere ci si augura una buona riuscita dell’evento sia in termini politici che di sicurezza in modo che non avvengano attentati oppure tragedie come quella della Diaz del 2001, ma soprattutto che si trovino soluzioni convincenti per garantire la pace nel mondo e mettere fine ai conflitti in Ucraina e tra Israele e Palestina, oltre che decisioni utili per la salvaguardia ambientale.