di LUCA BOFFA
Nasce a Salerno in Via M. Vernieri 119 il Diamante Syd, un gruppo appartamento, ovvero una sorta di casa famiglia dedicata alla salute mentale che ospiterà soggetti con disagio psichiatrico. L’inaugurazione è in programma domani, giovedì 28 marzo alle ore 10,30. Il nome della struttura in questione è dedicato a Syd Barrett, ovvero uno dei membri fondatori dei Pink Floyd che ebbe problemi mentali e al quale i suoi compagni di avventura in ambito musicale dedicarono una canzone, ovvero Shine on You Crazy Diamond. Un primo gruppo appartamento fu aperto a Salerno già nel 2016, sempre ad opera della Cooperativa Sociale “Il Villaggio di Esteban”.
Il gruppo appartamento, permetterà agli ospiti di gestire autonomamente gran parte della quotidianità, occupandosi così della gestione della casa, sia per quel che concerne la vita comunitaria, sia per quanto riguarda i propri spazi e i propri tempi. Il tutto con il supporto degli operatori che sono al loro fianco per qualsiasi necessità.
A presenziare all’evento che sancisce la nascita della struttura in questione ci sarà anche Paola De Roberto, nostro assessore alle politiche sociali, il Presidente Carlo Noviello a capo de il Villaggio di Esteban che promuove la struttura, Giulio Corrivetti, capo del Dipartimento di Salute Mentale di Salerno e il Presidente Confcooperative Salvatore Tafuri.
L’evento inaugurale è dedicato anche alla memoria di Franco Basaglia, ovvero colui che propose per legge in quanto psichiatra l’abolizione dei vecchi manicomi nell’anno 1978, di cui ricorre il centenario della nascita. A detta dello stesso Carlo Noviello Basaglia è una figura centrale nell’anti-istituzionalizzazione della salute mentale come ambito medico. Il Presidente Noviello è sempre più entusiasta perché questo genere di strutture stanno dando risposte sempre più concrete nel nostro territorio alla problematica della salute mentale.
Per concludere un plauso a tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto in quanto serve non solo ai soggetti che dovranno essere ospitati nella struttura ma servirà anche a compiere un passo in avanti nella sensibilizzazione sul tema della salute mentale come tema medico legato al mondo della disabilità.
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