di LUCA BOFFA
Dopo aver vissuti gli orrori della guerra, dei soldati in congedo delle forze militari ucraine rimasti mutilati nell’attuale conflitto nel loro paese hanno deciso di formare una squadra di calcio per amputati o mutilati in circostanze belliche, insomma una squadra paralimpica. Si tratta di una iniziativa non solo sportiva ma anche di riscatto sociale dopo aver vissuto una guerra da combattenti al servizio del loro paese.
La squadra in questione ha già vinto una partita di calcio paralimpico in Polonia dove già ci sono altre squadre di calcio simili ovvero costituite da atleti vittime di mutilazioni, da notare che il calcio come sport può essere un’occasione per dimenticare la guerra e crearsi una pace a livello psicofisico.
È una iniziativa lodevole non solo al livello sportivo ma anche di riscatto sociale e mentale per dimenticare gli orrori bellici e relativi ricordi traumatici, insomma dopo i traumi della guerra la formazione di questa squadra di calcio non ha fatto altro che bene ai suoi componenti. Per concludere un plauso a coloro che hanno fondato la squadra di calcio paralimpico in questione in quanto lo sport può essere un mezzo per portare la pace anche tra i popoli.
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