di Antonio Zito
In questi giorni durante il convegno di Atreju a Roma si sono avute notizie che portano una eco dei problemi che più affliggono il bel paese e infatti si è parlato di tutto quello di cui è interessata la gente . Per esempio di economia, anzi di macroeconomia e per la precisione si è arrivato a parlare del MES(meccanismo europeo di stabilità)fatto che ha riscaldato l’atmosfera in quanto la Premier Giorgia Meloni ha colto l’occasione per togliersi dei sassolini dalla scarpa ha riggettato le accuse rivoltale dalle opposizioni di aver contratto il debito del MES dicendo che questo era già stato fatto dal Governo di Giuseppe Conte e in particolare sottoscritto dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio del M5stelle , tale debito fu sottoscritto ma mai sfruttato appieno perchè la crisi economica che la nazione attraversava nel 2011 durante il Governo BerlusconiIV , che lo ratificò il 3 agosto 2011. La Meloni accusa per la precisione il movimento 5stelle di aver contratto questo impegno che ora ci condiziona e dal quale Matteo Salvini vorrebbe ora sottrarsi, ora che la congiuntura economica è cambiata. Le ha subito risposto sui media Conte che le ha ricordato che a quell’epoca lui era ancora avvocato. Ma allora a che è servito il MES se non a tranquillizzare i mercati finanziari nazionali ed europei in una fase di incertezza economica che portò al Governo il tecnico Mario Monti. Nessuno vuole rischiare di avere ora dei debiti con gli altri paesi europei , in particolare con la Germania e la Francia suoi principali finanziatori per non dipendere da loro, come invece è successo alla Grecia.
Perchè allora tanto rumore se sono tutti d’accordo, perchè le elezioni europee sono alle porte e si vuole fare propaganda, ma soprattutto non si sa come uscire dagli impegni presi in precedenza e soprattutto non si dice come le varie Lobby nazionali inglese, francese ,tedesca dei padroni del vapore nella alta finanza decideranno .
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