di Alessia Trovato
Classe 1962, Alberto Angela ha conseguito la laurea in scienze naturali presso l’università La Sapienza di Roma, ottenendo come voto 110 e lode e la pubblicazione della tesi. Una intensa attività di ricerca ereditata dal padre, il grande Piero Angela. Apprezzato studioso della paleontologia e paleoantropologia partecipa con impegno e professionalità per oltre un decennio ad alcune spedizioni internazionali (in Tanzania, Mongolia, Zaire Etiopia). Alla sua passione per la ricerca coniuga l’attività di divulgatore scientifico. L’impegno profuso e la sua determinazione lo porteranno ad ampliare le sue conoscenze, infatti sarà l’autore ed il conduttore del suo primo programma “Albatros”, una serie di 12 puntate prima in onda nelle emittenti svizzere ed in seguito riproposta su Telemontecarlo. Nato e cresciuto a Parigi, a parte la lingua francese, parla correttamente anche l’inglese.
Appassionato di storia lavora come inviato per le trasmissioni ideate e condotte dal padre. In ogni produzione si evince una meticolosa ricerca dei dettagli in particolare nel raccontare l’evoluzione del nostro universo una “full immersion” nel passato.
Superquark, Ulisse, Passaggio a Nord Ovest, Il piacere della scoperta: programmi seguiti dal pubblico, che con raffinata eleganza, hanno raccontato al grande pubblico piccole e grandi storie. Lo speciale “Stanotte a Napoli”, ha narrato alla luce della luna, le vicende e i luoghi più rappresentativi della città partenopea, utilizzando come colonna sonora brani musicali vecchi e nuovi della tradizione campana. Sia il comune di Napoli che quello di Pompei, gli hanno conferito la cittadinanza onoraria nel 2018. Con molta tenerezza, ha ripercorso la carriera del suo amato papà, in uno speciale andato in onda il 25 maggio di quest’anno, dopo pochi mesi dalla scomparsa.
“La cultura è il miglior antidoto contro la tirannia, specialmente in tempo di guerra, con la conoscenza si riesce a ragionare e a frenare le brutture della storia”. Alberto Angela
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