di Lorenzo Sergio
La città nasce nel II secolo d.c sul fiume Irno ma solo durante l’epoca dei Longobardi Salerno fiorisce in modo più florido. E’ quando diventa Principato con i successori del principe Arechi II, che viene costruito l’acquedotto denominato Ponte del diavolo, rimasto in funzione fino agli anni ‘50. Si chiama così per una leggenda dove in una sola notte, il mago Barliario lo avrebbe costruito con il Diavolo. Ha una forma particolare con le arcate irregolari, perché in realtà costruito in due periodi storici diversi. All’inizio era lungo 650 metri e serviva per portare l’acqua al monastero di S. Benedetto. Oggi rimane solo una parte della struttura e l’anno scorso ha subito ristrutturazione per degrado dei materiali a causa delle intemperie.
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