di LUCA BOFFA
È una tema importante quello dell’emergenza climatica causata a sua dall’inquinamento atmosferico e il rispetto per la natura in genere, su questo argomento Papa Francesco è molto sensibile come lo è stata da sempre la Chiesa Cattolica in ambito religioso cristiano. Il Papa ha scritto un documento dal titolo Laudate Deum ovvero il seguito di Laudato sì come enciclica.
“Negli ultimi cinquant’anni la temperatura è aumentata a una velocità inedita, senza precedenti negli ultimi duemila anni”, ha spiegato il Pontefice, “purtroppo, la crisi climatica non è propriamente una questione che interessi alle grandi potenze economiche, che si preoccupano di ottenere il massimo profitto al minor costo e nel minor tempo possibili. L’origine umana del cambiamento climatico non può più essere messa in dubbio“. Queste le principali affermazioni nel corso della celebrazione di San Francesco D’Assisi.
Il Pontefice Bergoglio basa ovviamente il suo rispetto per la natura non solo in base ai dati scientifici sempre più allarmanti ma anche su una sensibilità di tipo biblico, faccio notare che nella Bibbia Dio è il primo ecologista oltre ad essere lui stesso il Creatore, per chi dice che la Bibbia istiga alla sovrappopolazione faccio notare che il famoso detto biblico “crescete e moltiplicatevi” non si applica solo agli uomini ma anche agli animali più vari di questo mondo. Da notare che applicato agli esseri umani si riferisce il detto biblico in questione a una epoca in cui la mortalità infantile era altissima e quindi per gli Ebrei antichi ed altri popoli era necessario fare molti figli.
Poi faccio notare che il rispetto per la natura non è un qualcosa di condannato dalla Bibbia stessa e che il testo biblico della creazione e del Diluvio scritti ai tempi della dominazione persiana sul popolo ebraico mostrano Adamo ed Eva che sono prima della cacciata dal Giardino dell’Eden immersi nella natura e parte di essa, da notare che Adamo è stato creato dalla terra da cui si ricava l’argilla.
Per non divagare troppo il Papa attuale è un papa molto cristianamente sensibile alla natura e forse l’unico leader mondiale preoccupato per questa emergenza climatica sempre più allarmante insieme al capo dell’ONU Antonio Guterres, per finire un plauso anche ai tanti preti che in questi decenni si battono per la causa.
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