di Sara Lepore
I satelliti in orbita intorno alla Terra potrebbero presto arrivare a 100mila: un numero alto che mette a rischio l’osservazione del cielo stellato, che adesso è minacciato dall’arrivo di una nuova possibile costellazione di satelliti per le telecomunicazioni. Per aiutare a salvare il cielo dalle interferenze dei satelliti, gli astronomi dell’Unione Astronomica Internazionale, guidati da Sangeetha Nandakumar dell’Università di Atacama in Cile, hanno rivolto un appello alla comunità scientifica.
“Il problema dei tanti satelliti in orbita non è semplicemente che il loro passaggio rovina le nostre foto, ma costituisce un grave problema per lo studio dell’astronomia”, ha detto l’astronomo dell’Università di Padova Piero Benvenuti. Negli ultimi anni il cielo si sta popolando di una gran quantità di satelliti di vario tipo, in appena 4 anni la sola rete Starlink ha messo in orbita più di 3.000 satelliti, molti di più di quelli lanciati in oltre 50 anni di storia spaziale.
“Il problema – dice ancora Benvenuti – non è nella loro luminosità, ma la loro stessa presenza che lascia le ‘righe’ dovute al loro passaggio. Sono “rumori che possono rendere inservibili campagne di osservazione importanti per conoscere l’universo. E’ necessario trovare un accordo tra i gestori delle costellazioni e la comunità scientifica”.
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