di ANTONIO ZITO
Oggi si è tenuta a Kiev una riunione dei ministri degli esteri dell’Unione Europea, che per gli ucraini è sicuramente un fatto storico, infatti l’Ucraina si trova fuori dai confini dell’Europa politica ma ospita per comune decisione simbolo dell’appoggio dei Governi dell’UE.
Per l’Italia il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato l’aiuto da parte dell’Italia nella guerra con la Russia non solo per gli aiuti militari ma anche per la ricostruzione. L’Italia non segue l’esempio di Stati Uniti e Polonia che per vari motivi sia interni che esteri non vogliono aumentare gli aiuti militari all’Ucraina pur appoggiandola politicamente e a dispetto di alcuni partiti come in particolare il Movimento 5stelle che insieme ad altri partiti e movimenti vorrebbe uno stop all’escalation. Proprio su questo tema si valuta la notizia delle esercitazioni in Russia, in particolare nella sua zona artica, per la prova di un nuovo missile nucleare da crociera.
Il portavoce del Cremlino Peskov ha affermato commentando la notizia della riunione in Ucraina che è una manifestazione di saggezza l’aver rallentato la corsa agli armamenti da parte di Polonia e Stati Uniti. In questi ultimi la corrente repubblicana si è rivelata anche la più accesa nel limitare ulteriori aiuti militari a Kiev.Tutto questo avviene perchè è ormai chiara la consapevolezza tra i governanti che la guerra sia arrivata a una fase di stallo e che perciò nonostante il parere di chi governa a Kiev siano maturi i tempi per una seria trattativa di pace con la Russia come ha recentemente detto il segretario generale della NATO Stoltemberg.
Scrive il New York Times che secondo immagini satellitari e dati aeronautici suggeriscono che Mosca starebbe per sperimentare un nuovo missile da crociera a propulsione nucleare.In precedenza tra il 2017 e il 2019 si erano già svolte ma senza successo queste esercitazioni ma mutando la situazione politica la Russia potrebbe riprovarci con più determinazione.
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