di FRANCESCA CITRO E GRAZIANO CONCILIO
Un murales con gli occhi belli e puri di Anna Borsa, a volerlo realizzare nella città di Pontecagnano Faiano, è Vincenzo Borsa, fratello di Anna, la ragazza uccisa il 1° marzo del 2022 nel negozio di parrucchiere dove lavorava dal suo ex fidanzato Alfredo. La proposta di Vincenzo indirizzata al sindaco Giuseppe Lanzara arriva tramite social. Il fratello ha fortemente sostenuto la realizzazione di un murales con gli occhi di Anna affinché nessuno la dimentichi. A dipingerlo sarà Mario Farina witer napoletano conosciuto con lo pseudonimo di Casti, il murales sarà realizzato sulla facciata di uno dei palazzi di Via Tevere a Pontecagnano.
Questo desiderio del fratello va aggiunto alla realizzazione dell’area di sgambamento per cani, desiderio della stessa Anna che sognava di aprire un canile per i suoi amici a quattro zampe. Tutto ciò per fare in modo di non dimenticare tutte le donne vittime di tanta violenza al punto da perdere la vita a causa di atti commessi per la maggior parte delle volte dai partner.
Il fallimento delle istituzioni nell’obbligo di protezione è imputabile non tanto all’assenza di una idonea legislazione quanto ad ostacoli di carattere culturale ed organizzativo che impediscono l’accesso alla giustizia per le donne vittime di violenza a causa del malfunzionamento del sistema di giustizia penale. Che sia un area di sgambamento o la realizzazione di un murales, questi gesti servono per non dimenticare mai le tante donne vittime di violenza che nonostante tutto il dolore credono di essere amate e non hanno il coraggio di denunciare.
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